La Nuova Sardegna

Nuoro

Lettera con bossolo a una maestra: «Gesto intollerabile»

di Stefania Vatieri
Lettera con bossolo a una maestra: «Gesto intollerabile»

Insegna alle Elementari del paese: solidarietà dalla Regione Oggi un consiglio straordinario d’istituto aperto a tutti

27 marzo 2017
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MAMOIADA. «Tratta male i bambini tuoi anziché quelli degli altri. Vattene da qui, Mamoiada non ti vuole» questo in estrema sintesi il contenuto di una lettera minatoria, con aggiunta di un proiettile all’interno della busta, inviata a una maestra elementare di Oliena che insegna a Mamoiada.

Un episodio preoccupante sul quale stanno cercando di fare luce i carabinieri, che dopo aver preso in consegna il plico arrivato alla segreteria della scuola e indirizzato all'insegnante, hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’autore della minacciosa missiva.

«Un episodio gravissimo e intollerabile. Un gesto di una violenza inqualificabile che non solo mette a rischio la tranquillità di un’insegnante ma che turba la serenità degli scolari, dell'istituzione scolastica e di tutta la comunità: a tutti va la mia massima solidarietà» ha dichiarato l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Dessena.

«Siamo sconcertati, non ci posso essere parole davanti a un gesto simile – ha detto il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Mamoiada, Antonio Fadda –. È un episodio gravissimo. Per questo motivo – ha aggiunto l’esperto docente che è anche preside del Liceo classico “Asproni” di Nuoro – abbiamo convocato per oggi, lunedì, un consiglio d’istituto aperto per affrontare la delicatissima vicenda anche con la comunità».

«Bene ha fatto l'istituzione scolastica a promuovere subito il consiglio straordinario – ha immediatamente sottolinetao l’assessore regionale, Giuseppe Dessena che essendo nuorese conosce bene la realtà locale –. A fronte di episodi di questa gravità occorre infatti rispondere sempre con una reazione ferma da parte delle istituzioni e delle comunità. Anche per garantire il sereno proseguimento dell'anno scolastico».

«Stiamo toccando veramente il fondo – ha sostenuto il sindaco di Oliena, Martino Salis, compaesano e amico dell’insegnante minacciata –. Un gesto gravissimo, inqualificabile e incomprensible sul quale bisognerà fare un’attenta riflessione. L’amministrazione e tutta la comunità di Oliena sono vicini all’insegnante e a suoi familiari in questo momento così difficile».

La lettera minatoria con tanto di proiettile di pistola all’interno di una busta sigillata fatta pervenire alla direzione scolastica ma indirizzata all’insegnante di Oliena ha spinto molte mamme ddeglki scolaretti che frequentano la scuola di Mamoiada a manifestare solidarietà alla maestra. Così ha fatto anche la dirigenza della scuola, che ha rafforzato la solidarietà con la convocazione di un consiglio straordinario di’istituto per questa sera.

Parole di sconcerto per il gesto di violenza e di solidarietà all’insegnante vittima dell’insensata minaccia sono arrivate anche dal sindaco di Mamoiada, Luciano Barone. «È un fatto gravissimo che supera ogni limite – ha detto il sindaco di Mamoiada, particolarmente preoccupato. Per questo motivo, stasera anche l’amministrazione comunale al completo parteciperà al consiglio straordinario d’istituto. Se ci sono problemi in una classe non è certo con le lettere minatorie che si risolvono, ma col dialogo e con la chiarezza. Anche perché – ha concluso Luciano Barole – è un caso che riguarda bambini ed a loro bisogna sempre dare i buoni esempi. Un concetto che sembra essere stato smarrito».

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