La Nuova Sardegna

Nuoro

Seui, amministratori nel mirino ora Gaviano è sotto protezione

Seui, amministratori nel mirino ora Gaviano è sotto protezione

Una pattuglia dei carabinieri sosterà davanti alla casa dell’assessore comunale allo Sport Nella notte di sabato fucilate anche contro l’auto di un allevatore, compagno di una consigliera

21 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SEUI. Gli amministratori di Seui, vittime degli atti intimidatori messi a segno sabato notte da ignoti, da ieri sono sotto protezione. I militari della stazione del paese hanno previsto una pattuglia davanti alla casa dell’assessore Raimondo Gaviano (già nel mirino dei malviventi in passato, quando per ben due volte gli distrussero la vigna di famiglia) e un servizio di vigilanza radio collegata per le vie del centro. Nella notte tra sabato e domenica sono state esplose due fucilate contro la Fiat Panda dell’assessore comunale allo Sport, parcheggiata davanti a casa, in via Roma.

Nella stessa notte, presumibilmente gli stessi autori, hanno preso di mira anche il fuoristrada Mitsubishi di Federico Deidda, allevatore 30enne, parcheggiato in via Adda, una viuzza del centro storico del paese. La coppia però si è accorta del fatto solo il giorno dopo.

Per mettere a segno gli atti intimidatori sarebbe stata usato la stessa arma, un fucile calibro 12. I carabinieri, coordinati dal capitano della compagnia di Jerzu, Giuseppe Merola, indagano a 360 gradi e non escludono un collegamento tra i due episodi: la compagna dell’allevatore, infatti, è consigliera comunale del piccolo centro della Barbagia di Seulo. I due attentati sembrerebbero indirizzati quindi all’amministrazione comunale. Ieri in paese è stato indetto un consiglio comunale per discutere della situazione. Il sindaco Marcello Cannas, rattristato per quanto accaduto ha detto che mai avrebbe immaginato che il suo paese potesse cadere così in basso. «Queste dinamiche non ci appartengono, per noi Seuesi che siamo sempre abituati al vivere civile, sono eventi unici e oggi una triste realtà».

Anche ieri sono continuate le attestazioni di solidarietà per gli amministratori colpiti. Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau ha dichiarato: «Il Consiglio regionale è pronto a fare la sua parte e a sostenere con ogni strumento utile ed incisivo la proposta del Presidente Pigliaru. Il grave atto intimidatorio contro l'assessore di Seui, Raimondo Gaviano conferma che è necessario attivare nuove azioni di contrasto alla criminalità, in accordo con le forze dell’ordine» e ha ribadito «la piena condanna nei confronti di chi ancora oggi con presunzione e disprezzo del pericolo ritiene di poter condizionare l'azione amministrativa dei primi cittadini e amministratori locali».

«In questa legislatura – ha aggiunto Ganau – l’emergenza non è stata mai sottovalutata e insieme alla Giunta questo Consiglio si è adoperato per affrontare un fenomeno ormai diffuso che caratterizza negativamente e ingiustamente la nostra isola. Ma è necessario fare di più e da parte mia non posso che ribadire la piena disponibilità del Parlamento sardo che rimane a servizio dei rappresentanti degli Enti locali e di tutti i cittadini».

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative