La Nuova Sardegna

Per un giorno Galtellì ha avuto due sindaci. Nei giorni scorsi, infatti, è stato eletto il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Uno dei pochi nella provincia di Nuoro, nato grazie alla collaborazione ultra decennale tra l’amministrazione comunale di Galtellì e la sezione Unicef di Nuoro, con la collaborazione del corpo docente dell’istituto comprensivo Galtellì-Irgoli.

Alla presenza del Consiglio, della dirigente scolastica Antonella Piredda e del presidente della sezione Unicef di Nuoro, Lisetta Bidoni, si è data ufficialità a questa iniziativa. Eletta sindaca dei ragazzi Cristina Nieddu. Come consiglieri, invece, sono stati nominati Giuseppe Brocca, Giulia Porcu, Gabriele Mastio, Mario Brocca, Elia Beccari ,Stefania Carta, Rayan Burrai e Michele Sanna. I consiglieri d’opposizione sono Antonio Usai, Loik Barel, Sofia De Marchi e Marianna Gallus. «Il Consiglio comunale dei Ragazzi – come è stato spiegato dagli organizzatori dell’iniziativa – si presenta come un progetto di educazione alla vita pubblica e alla politica ed è finalizzato a promuovere la partecipazione dei bambini e dei preadolescenti alla vita della comunità locale.Il Consiglio dei ragazzi è un intervento che coinvolge la scuola, che ormai si configura non più solo come luogo di istruzione ma anche di promozione del benessere dell’infanzia, e del territorio, il contesto culturale in cui il ragazzo si forma e cresce. È un’occasione per insegnare agli adolescenti come partecipare alla vita pubblica attraverso il diritto alla parola e alle decisioni. Si apprendono anche nuovi percorsi di crescita democratica attraverso il dialogo e il confronto, si coltivano rapporti “collaborativi” attraverso il lavoro di gruppo e si impara a lavorare insieme.

Per il sindaco Giovanni Santo Porcu «è un’iniziativa originale, un nuovo modo di guidare i nostri giovani e farli partecipare direttamente alla gestione e alla cura della cosa pubblica, tramite una fattiva collaborazione con il Consiglio Comunale degli adulti. L’obiettivo è accrescere il senso civico e di appartenenza ad una comunità. I ragazzi avranno tutto il nostro sostegno e godranno di un piccolo badget per promuovere le iniziative che riterranno opportune per migliorare i servizi o gli spazi a loro dedicati».