La Nuova Sardegna

Mentre proseguono le indagini per l’ omicidio di Roberto Fragata, ucciso intorno alle 6.40 della mattina di sabato 11 mentre era alla guida della sua auto, con quattro fucilate calibro 12, ieri mattina i carabinieri hanno ritrovato, in un anfratto roccioso,nelle campagne del territorio arzanese, un fucile dello stesso calibro. Era sistemato dentro un sacco di plastica bianco, funzionante e in buono stato di conservazione. Ora i militari dell’Arma dovranno effettuare numerose comparazioni ed esami, per verificare il fucile calibro 12 sia stata utilizzata in qualche recente fatto criminoso. Il rinvenimento è avvenuto ieri mattina , in località Poricilis, durante un servizio mirato di rastrellamento. Vi hanno preso parte carabinieri della stazione e la squadriglia, con il supporto dello squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna . E grazie alcontributo dell’ unità cinofila antiesplosivo  con il cane Pando, hanno rinvenuto, in un anfratto roccioso di un terreno comunale di libero accesso, in un sacco di plastica bianco, il fucile. Ora dovranno essere effettuate, dagli specialisti dell’Arma, numerose comparazioni per verificare se possa trattarsi dell’arma con la quale è stato ucciso, poco meno di due settimane fa, il tabaccaio arzanese. Un colpo, mentre alla guida della sua Panda, transitava in via Marco Polo, lo aveva raggiunto alla schiena, un altro al torace e due al viso. I carabinieri, avevano ritrovato tre bossoli. (l.cu.)