La Nuova Sardegna

Nuoro

Nati per leggere, presentato il calendario

di Michela Columbu

Gavoi, il primo appuntamento del progetto rivolto alle famiglie che proseguirà a Fonni e Orgosolo

14 febbraio 2017
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GAVOI. Mentre 600 docenti universitari lanciano l’allarme sul “semi analfabetismo” che interessa i giovani italiani di oggi, sempre meno capaci in materia di sintassi, grammatica e logica della lingua italiana, nel territorio dei tredici comuni del Bim Taloro, prende piede la diffusione del progetto “Nati per leggere”, sviluppato proprio per diffondere e accrescere nelle famiglie l’importanza della lettura verso i più piccoli come un «gesto d’amore che rafforza il legame affettivo in un clima di protezione – spiegano gli esperti – e di piacere favorendo lo sviluppo cognitivo e le capacità relazionali del bambino». Sabato scorso a Gavoi, nella sala consiliare, si è svolto il primo appuntamento di presentazione del progetto, che prevedeva nel concreto il dono di un calendario apposito dove sono presenti consigli di lettura in base all'età del bambino. Calendario che ha avuto modo di presentare Vanna Locci, della Biblioteca Metropolitana Ragazzi di Cagliari. Presenti numerose famiglie con i propri piccoli, diversi amministratori comunali. Oltre al padrone di casa e sindaco Giovanni Cugusi, anche i primi cittadini Antonio Congiu da Lodine e Ester Satta da Olzai, ma anche rappresentanti da Ollolai e Orgosolo e il Presidente del Bim Francesco Noli che ha avuto modo di spiegare, in apertura, le motivazioni che lo hanno portato, con il suo consiglio direttivo ad aderire al progetto promosso a livello nazionale dall’Associazione Italiana Biblioteche, l'Associazione culturale Pediatri e il Centro per la Salute del Bambino. Ad intervenire nell'incontro gavoese, oltre a Noli, anche il pediatra della Asl di Cagliari Salvatore Murgia, che ha potuto spiegare alla luce delle nuove scoperte le grandi capacità di comprensione e acquisizione del bambino fin da quando si trova nel grembo materno. L’illustrazione del progetto anche a livello nazionale è stata invece affidata alla bibliotecaria Francesca Succu, del Centro Regionale di Documentazione Biblioteche. Mentre la rappresentante della libreria nuorese Miele amaro, Rossana Mattana ha spiegato l’impegno locale nello sviluppo dell'idea. Un articolato dibattito infine sulla possibilità di proporre anche quelli in lingua sarda ha siglato la conclusione di un momento di confronto e familiarità, che sarà ripetuto sabato 18 a Fonni nella sala Ceas, in via Don Burrai alle 10,30. A seguire sarà Orgosolo sabato 25 febbraio.

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