La Nuova Sardegna

Nuoro

«Denunciano in poche: spesso si rischia»

«Denunciano in poche: spesso si rischia»

Luisanna Porcu (Centro anti violenza): «Nei tribunali è difficilissimo dimostrare la violenza subita»

12 febbraio 2017
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NUORO. «La percentuale che denuncia è minima, e da donna le capisco perfettamente perché nei tribunali italiani è difficilissimo dimostrare i nostri vissuti di violenza e rischiamo più e più volte di subire quella che si chiama vittimizzazione secondaria»: va dritta al punto, ieri pomeriggio, Luisanna Porcu. Nuorese, psicologa, energica presidente di un’associazione pioniera in Sardegna in materia di violenza sulle donne: l’associazione Onda rosa. Ieri pomeriggio, anche senza citare in modo diretto la notizia dell’arresto del giovane a Nuoro per abusi e maltrattamenti, la responsabile dell’associazione, attraverso un post pubblico sulla sua pagina Facebook, ricorda che «A Nuoro da più di 20 anni si rivolgono al Centro Antiviolenza una media di 330 donne l’anno». Si tratta, dunque, di numeri consistenti. Anche per questi numeri e per altre peculiarità, Nuoro è stata scelta come città dove il prossimo 8 marzo ci sarà una grande manifestazione in piazza per gridare, spiegano le organizzatrici, «il nostro diritto umano di vivere libere dalla violenza». «Come associazione appartenente a D.i.Re - donne in rete contro la violenza – spiega Luisanna Porcu – abbiamo scelto mesi fa di fare la manifestazione dell'8 marzo contro la violenza maschile a Nuoro. Nuoro anche perché prima città in Sardegna dove le donne si sono interrogate sulla violenza maschile e hanno creato il primo Centro Antiviolenza femminista della Sardegna».

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