La Nuova Sardegna

Nuoro

«Basta con gli scrutatori raccomandati»

di Nino Muggianu

Il gruppo Azzurro Oliena contro la maggioranza: «Il sindaco rifiuta di sceglierli tramite sorteggio»

16 novembre 2016
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OLIENA. «Discriminazione nella nomina degli scrutatori, 18 su 21 sono sostenitori o parenti o possibili elettori dell’attuale magioranza». La denuncia è dei consiglieri di minoranza Giuseppina Congiu, Enrica Picca, Antonio Lostia , Marcello Puddu e Salvatore Fele, del Gruppo Azzurro Oliena. Il punto è che a Oliena non esistono criteri o regolamenti che garantiscano imparzialità e trasparenza nella nomina che viene invece effettuata a totale discrezione della commissione elettorale.

«Ci dissociamo dalle nomine degli scrutatori. Mentre l’Italia intera si appassiona all’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre in tutti i comuni si preparano le operazioni per il voto. Così anche a Oliena il 14 novembre si è riunita la commissione elettorale comunale per nominare gli scrutatori che, con il presidente, andranno a costituire i seggi elettorali– scrivono in un documento i consiglieri di minoranza – Negli ultimi anni le domande degli aspiranti scrutatori sono notevolmente aumentate. Ai giovani, di solito studenti o studentesse, si sono aggiunti disoccupati, casalinghe e madri di famiglia, adulti in cerca di occupazione. In periodi di difficoltà economiche come quello attuale due giorni e mezzo di lavoro, tanto dura il compito degli scrutatori, possono rappresentare una piccola boccata di ossigeno. Nel nostro comune, a differenza di altri purtroppo, non esistono criteri o regolamenti che garantiscano imparzialità e trasparenza nella nomina, che viene invece effettuata a totale discrezione della commissione elettorale, fingendo di non sapere che tutti i cittadini devono avere le stesse opportunità, trattandosi di soldi pubblici». In apertura dei lavori della commissione, la consigliera Giuseppina Congiu, del gruppo Azzurro Oliena, ha chiesto espressamente di procedere alla scelta degli scrutatori tramite sorteggio. Ma non c’è stato nulla da fare. Il sindaco e gli altri consiglieri presenti (Mattia Sanna e Maria Luisa Boi) hanno respinto la richiesta. «Alla consigliera Congiu – si legge ancora nella nota stampa – non è rimasto altro che far inserire a verbale la sua richiesta e, per le nomine che le spettavano (3 su una lista di 21), ha fatto sorteggiare dagli elenchi. I restanti 18, purtroppo per chi non ha raccomandazioni, sono stati scelti dalla commissione. È con profonda amarezza che scriviamo queste cose riguardanti il nostro Comune, né mai avremmo voluto essere testimoni diretti di fatti così gretti, seppur non vietati dalle norme. Come gruppo consiliare dissentiamo nettamente dalla scelta della maggioranza e chiediamo che il Comune adotti quanto prima criteri e regolamenti che definiscano la materia, per restituire a tutti i cittadini uguali diritti e per togliere a questi pseudo-politicanti l’arroganza del potere».

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