La Nuova Sardegna

NUORO. Assolti perchè il fatto non sussiste. Si è chiuso ieri mattina il processo a carico di Mauro Fele (il pentito della vicenda del duplice omicidio del pozzo di Manasuddas) e Paolo Ungredda (difesi dagli avvocati Lorenzo Soro e Maria Speme), accusati della rapina alla tabaccheria-ricevitoria di Tonino Carrus, commessa a Oliena il 25 ottobre del 2007. Stando all’accusa, quel giorno, Fele e Ungredda erano entrati nel negozio di via Crimea. Entrambi avevano il volto coperto e le armi in pugno. Secondo gli investigatori, in quell’episodio, Antonella Artu, fidanzata di Fele, aveva svolto le funzioni di “palo”, rimanendo sulla porta d’ingresso dell’esercizio commerciale, mentre Sebastiano Pompita (giudicato con altro rito) era in attesa dei suoi complici, dentro una Fiat Punto. Il provento del colpo di quel giorno, era di circa 200 euro e due stecche di sigarette. Ieri il tribunale di Nuoro, in seduta collegiale, alla fine della discussione e dopo un paio d’ore in camera di consiglio, ha ritenuto di assolvere i due imputati.