La Nuova Sardegna

Nuoro

orosei

E i pendolari manifestano contro i rincari dell’Arst

di Nino Muggianu

OROSEI. Si allarga a macchia d’olio in tutta la Bassa Baronia la protesta contro l’Arst da parte degli studenti pendolari che frequentano diversi istituti a Nuoro. Partita da Orosei dove per due...

06 ottobre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





OROSEI. Si allarga a macchia d’olio in tutta la Bassa Baronia la protesta contro l’Arst da parte degli studenti pendolari che frequentano diversi istituti a Nuoro. Partita da Orosei dove per due giorni sono stati bloccati pullman, ieri la proetsta si è trasferita alla vicina Galtellì, e oggi si ripeterà anche a Irgoli con il coinvolgimento dei ragazzi di Loculi e Onifai. A quanto pare, dunque, la protesta non è il solito capriccio degli studenti alla ripresa delle lezioni ma un problema ben radicato capace di scontentare tutti. A fianco dei ragazzi si sono schierati anche gli amministratori e soprattutto i genitori degli studenti. Il motivo è sempre lo stesso: i disagi sempre più frequenti e pesanti, per non parlare dell’ingiustificato e incomprensibile problema dei biglietti sempre più cari, soprattutto in relazione all’offerta.

«La perla dall’azienda regionale dei trasporti – spiega un genitore – è il costo che è stato attribuito agli studenti del piccolo centro di Onifai i quali secondo i calcoli fatti dovrebbero pagare poco meno di 20 euro in più rispetto ai loro colleghi di Orosei, Galtellì, Irgoli e Loculi. Un motivo incomprensibile e ingiustificato. Verrebbe da ridere ma non c’è nulla da sorridere perché molte famiglie fanno fatica anche a pagare l’abbonamento per il viaggio a Nuoro dei loro figli».

La protesta era cominciata lunedì a Orosei con il blocco dei pullman da parte di un centinaio di ragazzi pendolari. Martedì, sempre nel capoluogo della Bassa Baronia, un’altra giornata di protesta con il blocco, nella via principale, proprio davanti al palazzo comunale, non solo dei pullman degli studenti ma di tutti quelli in partenza da Orosei: ben cinque. La protesta è stata interrotta dopo l’arrivo dei carabinieri. Poi tutti in sala consiliare e lì i manifestanti sono stati accolti dal sindaco Nino Canzano che si è impegnato con i ragazzi, a fare tutto il possibile.

«Si è parlato di pullman nuovi, si è parlato di rivedere i biglietti, ma sono cose che si dicono ogni anno poi, in realtà non cambia nulla. Speriamo che questa sia la volta buona».

Vicino agli studenti, il vicesindaco di Orosei Antonello Loi: «Capisco perfettamente il disagio dei ragazzi perché non è da tanto che ci sono passato anch’io. Ci sarà il nostro impegno massimo al fianco degli studenti che hanno tutte le ragioni per protestare».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative