La Nuova Sardegna

Nuoro

Poligono, il sindaco Carta punta sulla gestione mista

di Lamberto Cugudda
Poligono, il sindaco Carta punta sulla gestione mista

«La struttura deve sopravvivere facendo convivere attività militari e civili» Il primo cittadino di Villagrande chiederà l’utilizzo dei terreni da parte dei pastori

29 settembre 2016
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PERDASDEFOGU. «Sono stato già convocato, per martedì, qui nella base del Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra, insieme ai miei collegi direttamente interessati, come Villaputzu, Villagrande Strisailil, Ulassai, , dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, presieduta dal sardo Gian Piero Scanu, che sarà nell’isola per effettuare dei sopralluoghi nei Poligoni militari». Il sindaco di Perdasdefogu, Mariano Carta, così come ha sempre fatto, chiederà di avere lumi sul futuro del Pisq, che ha la sua sede principale (e distaccamento a mare a Capo San Lorenzo, a Villaputzu) in paese: «Ribadirò che noi crediamo in futuro duale del Poligono, ovvero militare e civile. Che dia occupazione. Ben vengano i controlli. So bene che nella relazione intermedia della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito c’è una proposta di legge che riguarda la sicurezza sia dei militari sia del personale civile che opera all’interno dei Poligoni. E ritengono sia una cosa giusta. Martedì sentiremo cosa ci diranno». Il suo collega di Villagrande, Giuseppe Loi (Pd) afferma: «Il mio Comune è quello che paga il peso maggiore delle servitù militari al Pisq con oltre 4500 ettari (compresi quelli utilizzati da Capo san Lorenzo). E sono ben sette anni, dal 2009, che non riceviamo indennizzi: prima ci davano circa 250mila euro l’anno. E martedì vogliamo risposte». Loi prosegue: «Alla Commissione parlamentare chiederò anche che le diverse centinaia di ettari, rimasti fuori dalle recinzioni stabilite dalla procura di Lanusei, possano essere utilizzate dai nostri pastori, che ne hanno bisogno». Come è stato reso noto ieri, da lunedì 3 fino a venerdì 7, la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, presieduta da Gian Piero Scanu, sarà nell’isola per svolgere dei sopralluoghi nei Poligoni militari di La Maddalena (lunedì), Salto di Quirra (martedì), Capo Frasca (mercoledì) e Capo Teulada (giovedì). Con questa missione la Commissione, che a giugno ha depositato una proposta di legge per migliorare la sicurezza sul lavoro dei militari «esercita concretamente i suoi poteri di inchiesta, dedicando un’attenzione particolare ai Poligoni sardi, dove si svolgono esercitazioni particolarmente impegnative».

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