La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana festeggia il beato Predu Un culto antico di sei secoli

di Federico Sedda
Ottana festeggia il beato Predu Un culto antico di sei secoli

OTTANA. Il paese in festa domani, domenica 18 settembre 2016, per ricordare il beato Pietro Messalenis: un monaco dell’ordine dei camaldolesi, nato a Ottana nel 1375 e morto il 20 dicembre del 1453...

17 settembre 2016
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OTTANA. Il paese in festa domani, domenica 18 settembre 2016, per ricordare il beato Pietro Messalenis: un monaco dell’ordine dei camaldolesi, nato a Ottana nel 1375 e morto il 20 dicembre del 1453 nel monastero di san Michele, nell’isola di Murano, sulla laguna di Venezia. Il religioso, che fu ordinato sacerdote il 29 marzo del 1400, morì in fama di santità per la sua vita ritirata e di preghiera.

I festeggiamenti si terranno nel parco comunale di monte Urrò, una vasta area collinare che domina la parte occidentale del territorio del paese. Qui, da una quindicina d’anni, intorno al 20 settembre, si celebra la festa religiosa in onore del beato Pietro Messalenis, conosciuto anche come il san Pietro della Sardegna. Quest’anno la festa coincide con la visita pastorale alla parrocchia, che comincerà domani alle 9 e si concluderà il 24 settembre, del vescovo di Nuoro, monsignor Mosè Marcia.

Il culto del beato “Predu”, figlio di Nicolò Messalenis, a riprova, anche nel nome paterno, delle sue origini ottanesi, è stato ripreso a Ottana alla fine degli anni Novanta, quando, a monte Urrò, con l’opera e il contributo di decine di volontari della parrocchia e della comunità sociale, venne costruita una chiesetta campestre dedicata al monaco.

Qualche anno dopo, sempre nel parco, grazie all’impulso del parroco, don Sebastiano Corrias, venne sistemata una statua in bronzo alta più di due metri che rappresenta il Cristo che, dalla croce, abbraccia il beato Messalenis. Negli anni successivi, l’amministrazione comunale ha trasformato il parco in un luogo dove trascorrere il tempo libero, dotando l’area di infrastrutture, di servizi e di nuovi spazi verdi. Intorno al nome del beato ottanese e al santuario a lui dedicato si è aggregata una comunità intera che, ogni anno, con un apposito comitato, organizza nel parco i festeggiamenti civili e religiosi. La processione, scortata dai cavalieri, partirà alle 10.30 dalla parrocchia di san Nicola per arrivare fino a monte Urrò, lungo un percorso di un paio di chilometri. Alle 11.30, il vescovo monsignor Marcia celebrerà la messa solenne nella piccola chiesa campestre.

Seguirà l’invito offerto a tutti i partecipanti dal comitato santu Predu. Alle 13.30 è previsto il pranzo comunitario. A seguire giochi, animazione e balli sardi con suonatori locali. L’obiettivo della festa, grazie al coinvolgimento popolare, è quello di trasformare il parco pubblico di monte Urrò in un centro di culto e di aggregazione sociale. Il tutto nel nome di Pietro Messalenis, il san Pietro di Sardegna.

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