La Nuova Sardegna

ORUNE. Lunedì, a quattro anni dalla sua scomparsa avvenuta nella notte del 21 agosto 2012 lungo la statale 389, ad Orune verrà commemorato il sottufficiale dell’Arma Paolo Corbeddu. La cerimonia avrà inizio alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria Maggiore dove verrà celebrata la messa in suffragio. Al termine della funzione religiosa, le autorità militari, civili e religiose si recheranno nel luogo dove, in quella calda notte d’estate, durante un normale servizio di pattuglia, Paolo Corbeddu venne travolto da un’auto e morì per le ferite riportate.

Il carabiniere, 58 anni, era originario di Oliena e prestava servizio proprio nella stazione di Orune. Una carriera brillante la sua, nella quale si era distinto in cui era stato chiamato a operare, in particolare durante i servizi di squadriglia e pattuglia nel controllo delle campagne del territorio. Un servizio al quale, per la sua riconosciuta esperienza e professionalità, era spesso chiamato a svolgere durante le ore notturne nelle strade attorno al paese. Quel 21 agosto del 2012 poco dopo la mezzanotte, Corbeddu era impegnato in un normale servizio di controllo sulla statale Bitti-Nuoro, all’altezza del bivio di “Galile”. All’improvviso era stato investito da un’Audi condotta da un giovane del paese. Mancavano pochi minuti all’una quando il militare, nel sentire sopraggiungere un autoveicolo si mise ai margini della carreggiata per fermare la vettura.

Purtroppo, malgrado la perfetta visibilità di quella sera, il sottufficiale dell’Arma venne travolto e scaraventato a oltre dieci metri di distanza dal punto d’impatto, rimanendo privo di sensi sul manto stradale. Proprio nel luogo della tragedia nel 2013 era stato collocato un cippo commemorativo, un monumento alla memoria del sottufficiale che all’epoca dei fatti ricopriva il grado di brigadiere, ma promosso maresciallo alla memoria subito dopo, su iniziativa del comando generale. Alla cerimonia commemorativa di lunedì mattina interverranno i colleghi della stazione di Orune e i colleghi della Compagnia di Bitti, gli amministratori comunali e i rappresentanti istituzionali territoriali e regionali.