La Nuova Sardegna

Nuoro

Grazia Deledda, cinque mesi di eventi

di Valeria Gianoglio
Grazia Deledda, cinque mesi di eventi

Ricco programma di iniziative per celebrare i 90 anni dal premio e l’80° anniversario della scomparsa della scrittrice

27 luglio 2016
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NUORO. Dai convegni internazionali, all’inaugurazione di una statua in bronzo a figura intera raffigurante il premio Nobel nuorese che il Comune scoprirà il giorno di Ferragosto, passando poi per mostre fotografiche, menù dai sapori antichi creati ad hoc nei ristoranti nuoresi, omaggi musicali, percorsi teatrali e itinerari nei musei. Per celebrare l’80esimo anniversario della scomparsa e il novantesimo dall’assegnazione del Nobel, Nuoro ha definito in queste ore il programma di eventi per celebrare la sua concittadina più illustre: Grazia Deledda.

Ventiquattro eventi spalmati in trentadue giorni, dal 28 luglio sino al 10 dicembre. Due comuni coinvolti, Nuoro e Galtellì, insieme ai loro partner per questa avventura, la Camera di Commercio nuorese, il distretto culturale del Nuorese Atene della Sardegna, l’Isre. Sessantaduemila euro di fondi arrivati dalla Regione – 42mila per Nuoro e 20mila per Galtellì – dopo più di qualche peripezia e alcuni strascichi polemici, e il contributo della Fondazione di Sardegna. I numeri e dati decretano già da soli la ricchezza di un percorso che dalla cultura punta deciso ad abbracciare anche l’economia del territorio e persino a lanciare messaggi di speranza e pace in tempi di profondi sconvolgimenti internazionali.

«Mi piace – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Nuoro, Sebastian Cocco – presentando questo calendario di iniziative, segnalare anche un grande messaggio che la nostra illustre concittadina ha scritto e che è ancora estremamente attuale. Lei scriveva “Siamo sardi, siamo spagnoli, siamo africani ...”, siamo, insomma, il prodotto di una serie di etnie. È un messaggio importante in un periodo in cui si erigono muri e si ha paura del diverso. Il filo rosso che lega le manifestazioni che andranno avanti da adesso sino a dicembre è duplice. Da un lato vogliamo aprire la Deledda al mondo. Per questo, tra gli altri eventi, abbiamo sposato il progetto di Ciriaco Offeddu, e ospiteremo dieci studiosi Usa che studieranno la nostra scrittrice. Il secondo filo rosso che lega le manifestazioni deleddiane di quest’anno, poi, è il coinvolgimento delle giovani generazioni. Saranno coinvolte le scuole cittadine».

«Grazia Deledda – ha spiegato, dal canto suo, il sindaco Andrea Soddu – deve rappresentare ciò che noi sardi possiamo riuscire a fare. Lei che proveniva da una famiglia povera, che nonostante tutto è riuscita a studiare rifugiandosi in un convento, lei che in un mondo complesso e difficile è riuscita a esprimere il meglio di se stessa attraverso la scrittura. E ce l’ha fatta perché ha creduto in tutto quello che faceva, ha creduto nei suoi obiettivi, e questo è anche un significato politico, non solo letterario. Oggi, qui, stiamo presentando un programma di eventi ai quali abbiamo creduto e lavorato tutti insieme. Un percorso in cui è coinvolto anche l’Isre che per l’inizio di dicembre organizzerà un grande convegno internazionale sulla Deledda. Lì, presenteremo anche l’edizione nazionale dell’opera completa della scrittrice, curata dal professor Morace».

«Con il Comune di Nuoro – ha aggiunto il sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu – abbiamo subito trovato una piena sintonia sul progetto. Galtellì, in questo percorso, ci ha creduto e ci ha lavorato sin dal ’92, e ha valorizzato i luoghi del narrato della Deledda. Perché se Nuoro è il luogo che ha dato i natali alla scrittrice, Galtellì è il luogo che ospita gli scenari di molti suoi libri e scritti, a cominciare da “Canne al vento”. L’offerta Deledda oggi in paese viaggia su diversi livelli: abbiamo 150 posti letto, quattro associazioni che propongono iniziative e spettacoli, anche i bambini a scuola studiano Grazia Deledda. Abbiamo anche un premio internazionale. Siamo, insomma, una comunità che ci crede, nel valore, non solo culturale, della grande scrittrice».

«Presto – aggiunge il primo cittadino di Galtellì – scopriremo un monumento a lei dedicato». «Come distretto culturale del Nuorese – spiega, invece, Agostino Cicalò, anche nelle vesti di presidente della Camera di commercio nuorese – a settembre faremo il nostro primo evento pubblico inserito in questo percorso deleddiano: un weekend che coinvolge i musei. Ci sarà anche una caccia al tesoro».

«Ci siamo poi occupati – aggiunge Agostino Cicalò – anche dell’aspetto della comunicazione dell’evento. Tra le varie forme di promozione ci sarà anche un bibliobus che girerà a Roma e a Cagliari. Ci ha finanziato la Fondazione Sardegna che ringraziamo, così come ringraziamo la Regione, anche se i finanziamenti attesi erano di più. La Regione era partita da 200mila euro, 100mila dei quali per il bando imprese che però poi non si sono visti».

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