La Nuova Sardegna

Nuoro

Intermare, soddisfazione a metà

di Lamberto Cugudda
Intermare, soddisfazione a metà

Giudizio positivo sulle nuove commesse ma si chiedono prospettive a lungo termine per l’indotto

13 luglio 2016
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ARBATAX. Soddisfazione per le nuove lavorazioni annunciate dai vertitici Saipem ai sindacati (che consentiranno di garantire continuità alle circa 126 maestranze dirette fra operai, tecnici e impiegati) nell’incontro tenutosi nel tardo pomeriggio nell’Intermare fabrication yard, ma preoccupazione per l’indotto. Il sindaco di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas, ha detto: «Quanto emerso dall’incontro con i sindacati, è in linea con quanto ci venne annunciato lo scorso 6 aprile a Cagliari, quando incontrammo alcuni vertici Saipem, fra i quali Mario Rossi Ganzer. Le lavorazioni annunciate consentiranno alle maestranze dirette occupazione certa fino a tutto giugno 2017. È chiaro che si tratta di un primo tassello e che auspichiamo nuove e importanti commesse per Intermare fabrication yard, che consentano di dare lavoro anche alle imprese esterne dell’indotto, che per noi ha grandissima rilevanza». Il consigliere regionale Franco Sabatini (Pd) ha affermato: «Si può essere soddisfatti perché sono state annunciate delle lavorazioni che consentiranno alle 130 maestranze dirette di avere lavoro fino al giugno 2017. Allo stesso tempo mi auguro che la giunta regionale tenga fede a quanto promise ai sindacati nel corso dell’ultimo incontro tenutosi a Cagliari: e cioé che si convochi un tavolo nazionale, tramite il Mise, con i vertici Saipem. Per capire come si muoverà la stessa società rispetto al proprio sito operativo di Arbatax». Il segretario generale della Cgil Ogliastra, Giacomo Pani, è molto chiaro: «Se è vero che non si può non essere moderatamente soddisfatti per la continuità lavorativa assicurata alle maestranze interne dell’ex Intermare per undici mesi, non dobbiamo scordare che nel cantiere operativo Saipem di Arbatax si è ai minimi storici come livelli occupazionali. È tempo che si riprenda a parlare di nuove assunzioni e di commesse di una certa rilevanza. Fra l’altro, considerate le richieste del mercato, anche rispetto a nuove tipologie di saldature, c’è il rischio che i giovani che si stanno formando adesso si trovino non “adeguati” rispetto alle richieste di determinate professionalità». Sulla stessa lunghezza d’onda è sintonizzato Mario Murru, membro del cda del Consorzio industriale (di cui è stato vice presidente per due anni): «Vanno bene le nuove lavorazioni annunciate che assicureranno continuità produttiva per 11 mesi, ma occorre pensare anche all’indotto. Servono importanti commesse e fare in modo che i giovani che si stanno formando come saldatori non si trovino già fuori mercato». Nel verbale d’incontro firmato lunedì sera ad Arbatax, è stato evidenziato: «In aggiunta alle attività relative alla realizzazione di installation aids già illustrate nell’incontro precedente, e che impegneranno il sito fino a fine anno, sono stati assegnati alla yard di Arbatax ulteriori lavori riguardanti la costruzione di tubazioni, giunti e strutture subacquee che si svilupperanno in maniera orientativa nel periodo da settembre a giugno 2017. Per una parte di attività, innovative nelle lavorazioni usuali esercitate in Intermare, presumibilmente da settembre in cantiere sarà presente personale Saipem, con esperienza offshore, che si occuperà della formazione, di risorse della yard, all’utilizzo della strumentazione utile alla particolare tipologia di saldatura necessaria alla produzione dei manufatti di progetto».

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