La Nuova Sardegna

Nuoro

Il vescovo benedice la diocesi dall’alto delle falesie di Baunei

di Lamberto Cugudda
Il vescovo benedice la diocesi dall’alto delle falesie di Baunei

Da Tortolì a Cala Goloritzè con don Antonello Mura Il monsignore escursionista che ama mare e montagna

25 giugno 2016
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BAUNEI. Da piazza Fra Locci, a Tortolì, fino alla zona baunese di Cala Goloritzé. Che monsignor Antonello Mura, vescovo d’Ogliastra, fosse un provetto escursionista, sono in molti a saperlo. Anche nella zona costiera di Tortolì-Arbatax. Il presule ama a tal punto le montagne ogliastrine, soprattutto tra Urzulei e Baunei, che prima di prendere contatti, come vescovo, con i suoi nuovi fedeli, qualche anno fa, ha voluto conoscere sentieri e camminamenti dei vecchi caprai e dei carbonai.

E così, nella super afosa giornata di giovedì, si è concesso circa cinque ore di sudore e fatica tra l’altipiano del Golgo e la famosa guglia di Goloritzè sul mare trasparente della costa baunese. Accompagnato da alcuni camminatori esperti – fra i quali Matteo Marteddu, portavoce della sezione di Nuoro del Club alpino italiano, che conta circa 400 soci – di buon mattino c’è stata la partenza dalla piazza Fra Locci di Tortolì, per raggiungere l’abitato di Baunei. Da lì i tornanti verso la voragine del Golgo e i parcheggi de Su Porteddu. Spiega Matteo Marteddu: «Si è registrata un po’ di incredulità tra il personale del punto di ristoro e tra i primi escursionisti diretti alle spiagge delle cale della costa: Ispuligidenie (Cala Mariolu) e Biriala. Lungo i sentieri, tra il verde dei ginepri, filliree e lecci e il bianco della roccia calcarea, monsignor Antonello Mura, vescovo d’Ogliastra, è andato spedito non accontentandosi di raggiungere subito la spiaggia e l’arco di Goloritzè. L’escursione si è arricchita di una variante abbastanza impegnativa». E così, come precisato da Marteddu, attraverso i contrafforti di Serra Salinas, superando Bacu Canale e Bacu Linnalbu, gli escursionisti hanno fatto tappa al punto panoramico di Punta Salinas, dal quale è visibile tutto il Golfo di Orosei, con le ripide falesie e le rinomate spiagge da Biriala a Cala Luna. Monsignor Mura in versione escursionista si è particolarmente interessato alle vicende dell’epopea del carbone, della devastazione delle foreste di lecci e corbezzoli, alla rete delle carrarecce per il trasporto a mare.

«E ha anche voluto, insieme agli escursionisti – fa rilevare il portavoce della sezione di Nuoro del Club alpino italiano – visitare i vecchi ovili, ripercorrendone la loro storia di organizzazione e di solitudine, da Fruncu Su Pressu, al cuile Mancosu. Qui, su un logoro registro, in attesa di essere sostituito, ha lasciato la sua firma e il suo pensiero biblico : “Come sono belli i piedi del messaggero di pace”. E qui, col Padre Nostro e con la Benedizione, sono stati ricordati i pastori che per secoli hanno animato, con la loro operosità e fatica, queste montagne». L’escursione effettuata nel vasto territorio baunese che si affaccia nella bellissima costa, si è conclusa nella cala Goloritzè, tra il malcelato stupore dei tanti bagnanti che affollano la spiaggia. E con la certezza che il vescovo, tra i suoi programmi pastorali in Ogliastra, ha previsto altre incursioni, con zaino e scarponi, nella vasta montagna ogliastrina.

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