La Nuova Sardegna

OTTANA. Per alcune settimane hanno atteso una risposta che non è arrivata. Così, in queste ore i due segretari della Cisl, Michele Fele e Katy Contini (Femca), hanno deciso di prendere carta e penna e di denunciare, attraverso una lettera inviata al presidente della Regione, Francesco Pigliaru e all’assessore Maria Grazia Piras, «l’assordante silenzio che ha avvolto» la vertenza su Ottana polimeri e Ottana energia. «Sono trascorse diverse settimane – scrivono – dall’incontro avvenuto con il presidente e l’assessore all’Industria, dove abbiamo accolto educatamente l’invito a rispettare, silenziosamente, il lavoro delicato che la stessa presidenza ha avviato con i vertici di Terna e del governo, relativamente alla complicata questione del regime di essenzialità (o premialità) per Ottana Energia, a cui è legato il futuro e il rilancio del sviluppo industriale alternativo, tanto sperato, del sito di Ottana».

I due sindacalisti, in queste settimane, sono stati dunque ai patti e hanno rispettato il silenzio, ma ora in assenza di risposte, hanno deciso di denunciare «la preoccupazione delle maestranze, delle comunità coinvolte, delle stesse amministrazioni, relativamente alla mancanza di notizie sulle interlocuzioni, sulle verifiche tecniche, e su tutto l’insieme della vertenza». «Siamo fiduciosi dell’operato della presidenza e dell’assessorato – precisano i due sindacalisti – ma è necessario avere informazioni sul lavoro svolto in tempi rapidissimi per evitare ulteriori tensioni sociali nel territorio». «Ci auguriamo – concludono – di ricevere le informazioni richieste, e se non ce ne fossero, riteniamo indispensabile la convocazione di un incontro urgente con i soggetti coinvolti al fine di ipotizzare un’azione rivendicativa e unitaria nei confronti del governo centrale».