La Nuova Sardegna

NUORO. Oggi alle ore 18:00, nell’auditorium della biblioteca Satta, verrà presentato il volume di Vittorio Gazale e Stefano A. Tedde dal titolo «Le carte liberate. Viaggio negli archivi e nei luoghi delle colonie penali della Sardegna», edizioni Delfino. Presenta l’opera Priamo Siotto, è prevista la partecipazione straordinaria del cantautore Piero Marras. Coordina i lavori il giornalista Pier Luigi Piredda.

In Sardegna le colonie penali nascono alla fine dell’Ottocento con l’obiettivo di bonificare e rendere produttivi terreni marginali, isolati, generalmente paludosi e infestati dalla malaria. A oggi sono otto le esperienze che possono essere analizzate e raccontate: i due pionieristici esperimenti di San Bartolomeo e Cuguttu, poderi di modesta estensione annessi rispettivamente al bagno penale di Cagliari e di Alghero; le tre colonie dismesse di Castiadas, Tramariglio e Asinara e quelle ancora attive di Isili, Mamone e Is Arenas. Nonostante l’importanza nel territorio e la superficie occupata, poco si conosce sulla loro organizzazione, sulla complessità della gestione, sul lavoro di redenzione, sui delicati rapporti umani tra i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria, sul ruolo del direttore, del cappellano e dell’agronomo. Il volume di Gazale e Tedde cerca di colmare questa carenza di informazioni e rompere quell’isolamento non solo fisico tra il mondo del carcere e la società civile. La lettura del libro ha ispirato Piero Marras a comporre un brano dal titolo “Storie liberate”.