La Nuova Sardegna

MAMOIADA. È una prima edizione, che fa ben sperare e porta con sé successi e numerose aspettative quella di “Vohes de maju”. La due giorni, messa in piedi dalla Pro loco di Mamoiada, in collaborazione con la parrocchia e in particolare con don Luigino Monni.

Il week-end, caratterizzato da apprezzate esibizioni canore e culminato con la celebrazione animata della messa, si è aperto nella suggestiva chiesetta di Loreto. Qui, le locali formazioni “Su Hussertu” e “Prendas de Armonia”, si sono alternate alle compagini “Nugoro Amada” del vicino capoluogo barbaricino e Ivan Topalov, giunta direttamente dalla Bulgaria. Una combinazione di tecniche, combinazioni, voci e tonalità, che ha lasciato spazio perfino alla contaminazione fra culture diverse e stili. Non è mancata, infatti, una originale performance.

Una chicca nel ricco programma, caratterizzato da momenti emozionanti e coinvolgenti. I componenti dei diversi cori hanno interpretato il “Nabucco” di Verdi, il più celebre “Va, pensiero”, conquistando gli scroscianti applausi di un pubblico entusiasta. Per gli ospiti bulgari, inoltre, la recente kermesse è stata l'occasione privilegiata per confrontarsi con una reltà differente, con un contesto sociale nuovo, del quale sono rimasti piacevolmente colpiti e meravigliati.

«Il gruppo, composto da venticinque persone – ha spiegato la presidente della Pro loco, Giuliana Gungui – è stato catturato dall’ospitalità e dalla spontaneità del nostro centro. Durante i quattro giorni, durante i quali hanno vissuto a Mamoiada – ha aggiunto – hanno potuto conoscere un po’ meglio le nostre tradizioni e le nostre usanze: l’artigianato, le maschere, l’archeologia e i musei, gestiti dalla Cooperativa Viseras. Passato, radici e presente della nostra comunità». L’amicizia con la formazione del Paese dell’Est si è cementata durante i diversi incontri internazionali, tenutisi appunto nello Stato della penisola balcanica, che hanno protagonista promotrice, con i suoi Mamuthones e Issohadores.