La Nuova Sardegna

Nuoro

Orgosolo in festa per la beata martire Antonia Mesina

di Nino Muggianu
Orgosolo in festa per la beata martire Antonia Mesina

Oggi attesi pellegrini da tutta l’isola per il pranzo sociale I pastori hanno donato 250 pecore agli organizzatori

14 maggio 2016
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ORGOSOLO. Con le celebrazioni delle novena, è partita l’edizione 2016 dei festeggiamenti in onore delle Beata Antonia Mesina Vergine e Martire a cura della parrocchia di San Pietro Apostolo per la parte più importante che è quella religiosa, con la collaborazione dell’apposito comitato per quanto riguarda la parte civile. La novena è partita l’ 8 maggio e andrà avanti fino al 17. Il programma delle celebrazioni è cominciato con la giornata del ringraziamento per la visita Pastorale. Il 12, giornata di preghiera per le vocazioni, il 13 giornata di preghiera per i malati, il 14 la giornata della carità, il 15 la benedizione delle icone donate dall’artista F. Carta, il 15. Il 17 il giorno della festa. Alle 7,30 parte il pellegrinaggio dalla chiesa parrocchiale, alle 9,30 l’arrivo al luogo del martirio in località Ovadduthai dove si terrà la celebrazione della messa presieduta da monsignor Salvatore Floris e don Antonello Corrias, alle18 la santa messa in cripta.

Per la parte civile il clou è oggi alle 13 con il pranzo comunitario in località Sant’Antiolhu. Nel pomeriggio è previsto un momento di animazione curato dal Gruppo folk Antonia Mesina e da vari suonatori di organetto. Priore dell’apposito comitato quest’anno è Peppino Puligheddu che con un gruppo di una trentina tra donne e uomini sta lavorando alacremente per la preparazione del pranzo comunitario offerto a tutti gratuitamente . Un numero di persone che però ha bisogno di essere rimpinguato perché la mole di lavoro è enorme, per cui l’appello ai giovani che si avvicinino per dare una mano. In particolare quando bisognerà far fronte a diverse centinaia di persone in arrivo da tutta l’isola.

Così come dai pastori di diverse parti della Sardegna sono arrivate le circa 250 pecore che saranno preparate sua allo spedo che “in capotto”. Una generosità che sarà ricambiata dalla proverbiale ospitalità degli orgolesi col pranzo comunitario. «Voglio ringraziare in particolare gli orgolesi per la loro generosità e tutti quanti stanno contribuendo in vario modo per la riuscita della festa», .dice il priore Peppino Puligheddu che vuole precisare Il pranzo per tutti è offerto dalla comunità di Orgosolo.

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