La Nuova Sardegna

MACOMER. Il passaggio delle consegne tra il parroco uscente, don Gino Dedola il quale dopo 40 anni lascia la parrocchia di San Francesco e chi lo sostituirà nei prossimi mesi, alla guida della comunità parrocchiale è avvenuto lunedì pomeriggio nel corso di un incontro al quale è intervenuto il vescovo di Alghero e Bosa, Mauro Maria Morfino. Fino a settembre si occuperà della parrocchia don Salvatore Biccai, parroco di San Pantaleo e lo aiuterà il sacerdote redentorista padre Vito Lombardi. Si tratta di una soluzione provvisoria perché nella chiesa di Macomer è previsto un cambiamento radicale. La cura dei fedeli nelle parrocchie passerà infatti a una famiglia religiosa che troverà casa nell’ex Istituto Saveriano di via Toscana.

Ciascuna delle quattro parrocchie manterrà la sua identità e giurisdizione territoriale, ma non ci sarà più un parroco, un sacerdote del clero secolare o diocesano. La cura pastorale dei fedeli delle quattro parrocchie sarà affidata da settembre ai padri Concezionisti, che sono presenti a Cuglieri e in passato operano nell’ospedale di Bosa. Il vescovo ha spiegato che alla soluzione del problema delle parrocchie di Macomer si lavorava da oltre un anno. La crisi delle vocazioni si fa sentire anche sulla diocesi di Alghero e Bosa è i sacerdoti scarseggiano. Si è tentato anche con altri ordini religiosi, a partire da Salesiani, già presenti a Macomer con le suore dell’Istituto di viale Nenni.

I padri Concezionisti si sono resi disponibili ad aprire una casa in città per creare una famiglia religiosa. «La disponibilità dei Concezionisti – ha detto il vescovo – è un dono del Signore». I sacerdoti che si occupano attualmente delle parrocchie saranno chiamati ad altri impegni. Don Mario Cadeddu, parroco alla Sacra Famiglia di Nazareth, andrà a Birori.

Don Armando Ledda della chiesa Madonna Missionaria, probabilmente lascerà l’impegno nelle parrocchie. Don Salvatore Biccai forse andrà a Sindia. (t.g.t.)