La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Tar sospende l’installazione dell’antenna

di Stefania Vatieri
Il Tar sospende l’installazione dell’antenna

Via Iglesias, il comitato contro l’elettrosmog vince la prima battaglia sul caso di Monte Gurtei

07 maggio 2016
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NUORO. Il Tar della Sardegna accoglie l’istanza cautelare del comitato contro l’elettrosmog e sospende l’installazione dell’antenna di via Iglesias. Il 17 maggio del prossimo anno ci sarà la sentenza definitiva di merito. Un primo passo avanti nella complicata vicenda sull’installazione del ripetitore telefonico a ridosso della scuola materna ed elementare di Monte Gurtei e a due passi dall’ospedale Zonchello. Aree definite dallo stesso regolamento comunale “sensibili” e dove quindi si esclude ogni installazione. Concetto ribadito e rafforzato anche nella delibera n. 12/24 del 25 marzo 2010 della giunta regionale e alla quale il comitato cittadino contro l’elettrosmog, in testa l’ex consigliere comunale del Partito Comunista Antonio Pirisi, si appella affinché venga annullato il provvedimento di installazione.

«È un primo grande successo per noi, ma lo è ancora di più per i bambini che per ora vedono scampato il pericolo dell’antenna sopra le loro teste – commentano i rappresentanti del comitato, Antonio Pirisi e Tiziana Mereu –. È l’Europa che ci dice di utilizzare il buon senso e il principio di precauzione ma anche lo stesso regolamento comunale, più volte ignorato dal nostro assessore all’Ambiente». Ma l’annosa battaglia del comitato cittadino contro l’antenna di via Iglesias affonda le sue radici ben più lontano nel tempo.

Quando nell’ottobre scorso durante la prima conferenza di servizi venne valutata la richiesta di installazione di un nuovo ripetitore di una nota compagnia telefonica.

Al tavolo quel giorno si sedettero anche alcuni rappresentati del comitato, che riuscirono attraverso un dettagliato fascicolo a strappare il parere negativo all’installazione, con il conseguente ricorso della compagnia telefonica. A questa ne seguirono altre tre, nelle quali tra le altre cose venne chiesto all’Arpas di effettuare le opportune rilevazioni che mettessero in luce il livello di inquinamento elettromagnetico di via Iglesias e dintorni. Ma per l’Arpas tutto rientrava nei parametri. Un lasciapassare che nell’ultima conferenza di servizi si tradusse in un parare favorevole all’installazione in via Iglesias. Da qui ciò che ne seguì fu la raccolta di oltre 1.300 firme contro l’antenna e il ricorso al Tar. «Abbiamo accolto favorevolmente la decisione del Tar Sardegna di sospendere gli effetti del procedimento amministrativo inerente l’antenna di Via Iglesias – commenta l’assessore all’Ambiente Giuliano Sanna, in questi mesi duramente attaccato dal comitato –. Rispetto a certi argomenti, che interessano la tutela della salute dei cittadini, non possono esserci divisioni di sorta. Per questo la giunta ha reputato opportuno e rispettoso non costituirsi dinanzi al Tar contro il ricorso promosso dai nostri concittadini».

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