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Un Primo maggio di delusioni per il lavoro che non c’è

MACOMER. C’era una volta il 1° maggio, Festa del lavoro. Oggi a Macomer non c’è neppure il lavoro. Fino all’anno scorso si è andati avanti con una festa senza celebrazioni, «un Primo maggio di...

01 maggio 2016
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MACOMER. C’era una volta il 1° maggio, Festa del lavoro. Oggi a Macomer non c’è neppure il lavoro. Fino all’anno scorso si è andati avanti con una festa senza celebrazioni, «un Primo maggio di rivendicazione e di lotta per imporre il diritto al lavoro» come avevano spiegato i sindacati annunciando una mobilitazione che si è spenta aspettando che la Regione desse risposta mantenendo gli impegni assunti con l’accordo firmato due anni fa. La festa del lavoro 2016 sarà invece un Primo maggio di rassegnazione. Per oggi a Macomer non è prevista nessuna manifestazione. La ricorrenza, che un tempo mobilitava centinaia di lavoratori delle aziende tessili, ferrovieri, dipendenti delle industrie di Ottana e di numerose attività presenti a Macomer, passerà in sordina, se non inosservata. La sensazione è che anche la battaglia dell’ultima spiaggia per impedire la disfatta economica e demografica del territorio sia andata perduta. I progetti elaborati su richiesta della Regione dai sindaci della zona per dare risposta alla crisi a distanza di un anno sono rimasti sulla carta. (t.g.t.)

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