La Nuova Sardegna

DORGALI. Dopo alcune decine di anni ritorna a Dorgali la festa in onore di Sant’Isidoro, protettore dei campi, dei contadini e dei raccolti. Una tradizione che era stata dimenticata nel corso degli anni. Quest’anno, invece, un gruppo di giovani ha costituito un comitato presieduto da Filippo Pira e, con la collaborazione della parrocchia di Santa Caterina d’Alessandria e del parroco don Michele Casula, ha organizzato la festa.

L’iniziativa è stata presa da Bartolomeo Bacchitta, Sebastiano Fronteddu, Paolo Mula, Francesco Carta, Antonello Pala, Filippo Pira e Gianfilippo Fancello che hanno deciso di riportare alla luce i riti di Sant’Isidoro. Una tradizione che viene riscoperta proprio nell’anno in cui si registra un ritorno al lavoro dei campi. E questo non può che essere di buon auspicio.

L’appuntamento è per oggi, alle 18, con la celebrazione della santa messa nella chiesa parrocchiale di Santa Caterina D’Alessandria. Dopo la celebrazione della messa seguirà la processione in onore del santo. Il simulacro di Sant’Isidoro, come si faceva a suo tempo, verrà caricato in un carro addobbato a festa con ghirlande di fiori e trainato dai buoi. Un carro che arriverà da Orgosolo, visto che anche l’ultimo carrulante dorgalese da qualche anno non lavora più. Il corteo partirà da corso Umberto. Dietro il carro sfileranno il parroco don Michele Casula, i ragazzi del comitato e i fedeli in preghiera. Ci saranno anche molti trattori, tutti addobbati a festa.

Dopo avere percorso il tratto di corso Umberto, in direzione di Su ponte, la processione proseguirà in via Lamarmora prima di svoltare per raggiungere la piazza di Santa Lucia. Qui il comitato organizzatore offrirà un rinfresco a tutti i fedeli. La festa proseguirà con i balli sardi, i gruppi folk e di canto a tenore del paese. (n.mugg.)