La Nuova Sardegna

Nuoro

«L’Arst salvi il trenino verde»

«L’Arst salvi il trenino verde»

Ussassai, anche il sindaco Deplano interviene in difesa del capolinea di Arbatax

23 aprile 2016
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USSASSAI. Contro il dimezzamento del trenino verde, che da metà a giugno a metà settembre – per i viaggi a calendario sulla tratta Mandas-Arbatax si fermerà a Lanusei, senza arrivare a Tortolì e al capolinea di Arbatax, – hanno già protestato con forza gli operatori turistici della costa tortoliese e il consigliere regionale ogliastrino Franco Sabatini. Al loro fianco, con decisione, si schiera subito anche il sindaco di Ussassai, Giannino Deplano.

«L’Arst e l’assessore regionale ai Trasporti – fa rilevare il primo cittadino ussassese – pare vogliano fare di tutto per fare finire nel dimenticatoio la tratta Arbatax-Mandas. E io da sindaco di un piccolo centro montano posto agli antipodi rispetto ad Arbatax, dico che la tratta deve partire assolutamente dalla stazione della frazione tortoliese, ubicata sul mare, a due metri dalla Caletta Genovesi. Su 10 biglietti che si fanno per viaggiare da Arbatax a Seui (attraversando tutta l’Ogliastra) credo che 9,5 vengano fatti ad Arbatax». A quanto pare per l'Arst, sentiti i responsabili di tratta, non ci sarebbe sicurezza, causa lo stato dei binari, delle traversine e l'erba alta. «Mi pare una bella scusa – fa rilevare Gianno Deplano – visto che sarebbe bastato fare la manutenzione. Se l’Arst pensa di risolvere il tutto con un pullman per il trenino verde da Arbatax a Lanusei, dico che non ha capito nulla. I turisti vogliono partire con il trenino verde dal mare e arrivare in montagna. E non salire su pullman. Sono con gli operatori turistici di Tortolì-Arbatax. Serve una protesta molto forte». (l.cu.)

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