La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, don Gino lascia la parrocchia di San Francesco

Macomer, don Gino lascia la parrocchia di San Francesco

Il sacerdote si è dimesso dopo 30 anni per motivi di salute Ora si attende l’arrivo della congregazione dei Passionisti

13 aprile 2016
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MACOMER. Lascia per motivi di salute il parroco di San Francesco, don Gino Dedola, e già si parla di movimenti nelle parrocchie che dovrebbero rinnovare la chiesa di Macomer dove i parroci hanno tutti più di 70 anni e qualche problema di salute. Per ora sono soltanto voci, ma dietro ai sussurri potrebbe esserci qualcosa di più concreto. Su movimenti e spostamenti c’è il massimo riserbo. Si parla di una congregazione religiosa che potrebbe aprire una comunità a Macomer per reggere tutte le parrocchie, ma non c’è nessuna conferma ufficiale e su questi temi negli ambienti ecclesiastici nessuno sa niente, o quanto meno nessuno ha intenzione di parlare. Unica certezza le dimissioni del parroco di San Francesco, il quale le ha annunciate durante l’omelia della messa domenicale. Le ha presentate per motivi di salute e il vescovo della diocesi di Alghero e Bosa, dalla quale dipendono le parrocchie di Macomer, le avrebbe accolte. Don Gino Dedola, che è a Macomer da oltre trent’anni, cesserà il ministero in parrocchia l’8 maggio. Non si sa se arriverà subito il sostituto che subentrerà nell’incarico.

Per il vescovo non è facile trovare preti ai quali affidare le parrocchie rimaste vacanti. La crisi delle vocazioni ha spopolato i seminari e i sacerdoti sono sempre di meno e avanti negli anni. Forse anche per questo negli ambienti ecclesiali si ritiene che a Macomer, che conta poco più di diecimila abitanti e continua a perderne, quattro parrocchie siano troppe. Due anni fa la diocesi di Alghero e Bosa ha dato una sforbiciata decisa alle foranie (i distretti in cui è suddivisa la diocesi che comprendono un certo numero di parrocchie) e le ha ridotte da otto a tre tra le quali c’è quella del Marghine. Ora potrebbe mettere mano alle parrocchie. Secondo le voci – non confermate – che circolano dopo l’annuncio delle dimissioni del parroco di San Francesco, un giro di parroci sarebbe imminente e a Macomer, pur conservando le quattro sedi parrocchiali, verrebbe una congregazione di religiosi che aprirebbe una comunità in città (la diocesi di Alghero e Bosa dispone del complesso enorme dell’ex Istituto Saveriano che potrebbe ospitarla) e i sacerdoti andrebbero a officiare nelle diverse parrocchie. Si parla dei Passionisti (prima si era parlato anche dei Salesiani) che in Sardegna hanno un convento ad Alghero e un centro di spiritualità vicino a Cuglieri.

Le quattro parrocchie di Macomer sono rette da altrettanti preti, tranne la parrocchia Santa Famiglia di Nazareth che ha anche un parroco e un diacono. Quest’ultimo segue anche la chiesa di Sant’Elena a Mulargia. La parrocchia di San Pantaleo è la più antica e conta 1658 fedeli. Il parroco è don Salvatore Biccai che ha 72 anni ed è prete dal 1971. Don Gino Dedola, invece, ha 74 anni ed è stato ordinato nel 1967. La parrocchia di San Francesco conta 1935 fedeli. La parrocchia Santa Famiglia di Nazareth conta 2750 fedeli ed è retta da don Mario Cadeddu, 71 anni, ordinato nel 1969. Lo aiuta don Maurizio Demartis, 33 anni, prete dal 2012. Don Mario regge anche la parrocchia di Birori. Don Armando Ledda, 82 anni è stato ordinato prete nel 1963, è parroco della chiesa Madonna Missionaria, la più popolosa di fedeli: ne conta 4294. (t.g.t.)

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