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Nuoro

Sordomuto picchiato e rapinato in casa: in carcere 3 allevatori

Sordomuto picchiato e rapinato in casa: in carcere 3 allevatori

Bortigali, notte di terrore per un pensionato di 72 anni Obiettivo dei malviventi la pensione d’invalidità: 1.100 euro

07 aprile 2016
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NUORO. Brutale rapina nella notte tra martedì e mercoledì, a Bortigali. Tre uomini, incappucciati, intorno alle due hanno fatto irruzione nella casa di un anziano sordomuto, in via Fanti, nel centro del paese. I malviventi hanno sfondato la porta con un calcio e, dopo aver svegliato l’uomo che dormiva nella sua camera da letto, lo hanno legato alla poltrona, imbavagliato e picchiato: lo hanno colpito più volte al volto con un calcio di pistola. Il pensionato, Angelo Dore, di 72 anni, è ora ricoverato all’ospedale di Ghilarza con un trauma facciale e una frattura al braccio.

L’obiettivo dei rapinatori era la pensione di invalidità dell’uomo: 1.100 euro in contanti, nascosti sotto il materasso. Dopo averla trovata i malviventi sono scappati a bordo del loro fuoristrada. Ma hanno fatto poca strada. Intorno alle 3 del mattino – un’ora dopo la rapina – i carabinieri della compagnia di Ottana li hanno fermati sulla statale 129, in località Bardosu, e li hanno arrestati. Sono finiti in carcere, con l’accusa di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi, tre giovani allevatori: Giampietro Mulas, 26 anni, di Benetutti, Luca Schintu, 19 anni, di Illorai e Francesco Mario Cadoni, 26 anni, di Orotelli. Nel fuoristrada utilizzato dagli allevatori per la fuga i militari hanno trovato tutta la refurtiva: la pensione dell’anziano, il suo portafoglio con pochi spiccioli, alcuni attrezzi agricoli, quattro motoseghe, un trapano e diverse forme di formaggio. I militari hanno sequestrato anche una pistola carica, tre passamontagna, diversi coltelli a serramanico, un fucile da pesca e una roncola nascosti all’interno del veicolo. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa nella sede del comando provinciale dal comandante della compagnia di Ottana, il tenente Massimo Meloni.

Anche stavolta i rapinatori hanno preso di mira un anziano, un uomo che vive da solo, per di più invalido totale. Un caso, questo, che riporta alla ribalta la questione sicurezza. Nel Marghine, infatti, sono sempre più frequenti le rapine e i furti a danno degli anziani, come dimostra la rapina dell’altra notte, l’ultimo episodio in ordine temporale, il più grave, culminato in un’aggressione violenta. E risolto a tempo di record dai carabinieri di Ottana anche grazie alla prontezza di riflessi dell’anziano. Angelo Dore, rinchiuso nella sua stanza da letto, con il volto tumefatto e i lividi sul corpo, è riuscito a liberarsi ed è corso a chiedere aiuto alla sorella. È stata la donna a chiamare il 112 e ad allertare i carabinieri che, immediatamente, hanno messo sotto controllo tutte le vie di fuga: i rapinatori stavano scappando con il bottino verso Bolotana. (g.z.)

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