La Nuova Sardegna

BOLOTANA. Si sa che i bilanci si fanno con i numeri. E quelli della sezione Avis di Bolotana parlano chiaro e bene: le sacche di sangue raccolte nel 2015 sono state 309. Ventidue in più rispetto a quelle raccolte nel 2014 quando furono 287. Un aumento significativo che la dice lunga sull'attività mandata avanti dal sodalizio bolotanese per venire incontro alle sempre più urgenti richieste di sangue da parte degli ospedali sardi e, in particolare, da quelli di Nuoro. Un dato, quello del 2015, che aumenta in modo considerevole il numero sacche di sangue raccolte nei 28 anni di attività dell'Avis di Bolotana: 8171, con una media annuale di 291. Davvero un bel risultato per la sezione di Bolotana che si accinge a festeggiare il trentesimo anno di vita. I dati sono stati esposti con giustificato orgoglio dalla presidente della sezione, Fina Mameli, nel corso dell'assemblea annuale dei soci che i è tenuta sabato scorso a Bolotana nella sede sociale di via Satta. «Le donazioni – ha detto la presidente, al suo ultimo anno di mandato – provengono prevalentemente dai soci effettivi (183). Le altre 126, invece, provengono da donatori occasionali, cioè non iscritti alla nostra associazione». Un dato, questo, che conferma la crescita delle donazioni di sangue anche da parte di semplici volontari che, pur non essendo soci dell’Avis, dimostrano, tuttavia, sensibilità verso un problema di vitale importanza. «Anche nel 2015 – ha sottolineato Fina Mameli – le raccolte sono state effettuate nei comuni di Bolotana, Lei, Silanus e Orotelli, che fanno capo alla nostra sezione». (f.s.)