La Nuova Sardegna

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La storia della diocesi custodita in biblioteca

Preziosi documenti dell’archivio di Cagliari d’ora in avanti consultabili in paese

23 gennaio 2016
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Sono consultabili presso la biblioteca comunale Don G. Cosseddu importanti documenti sulla storia dell’antica diocesi di Galtellì nel secolo XVII e il primo decennio del Settecento. Una preziosa fonte documentaria che sino a questo momento poteva essere consultata solo presso l’archivio storico diocesano di Cagliari. Il comune di Galtellì nel 2013, guidato dal sindaco Renzo Soro, acquistò (grazie all’interessamento dello storico Michele Carta e alla disponibilità dell’allora direttore dell’archivio Monsignor Tonino Cabizzosu) 446 documenti in formato digitale che corrisponderebbero a circa 900 pagine, estratti dai fondi documentari “Registrum Commune” e dall’ “Inventari”. Pochi giorni fa l’attuale sindaco Giovanni Santo Porcu ha annunciato l’acquisto da parte dell’amministrazione comunale di due nuovi computer in cui sono stati riversati i documenti adesso consultabili facilmente da chiunque ne fosse interessato; appassionati, ricercatori, studenti e professori. «Il vantaggio di una consultazione nella biblioteca di Galtellì per un ricercatore del Nuorese appassionato della propria storia è duplice – dichiara Michele Carta – si possono trovare senza difficoltà notizie ancora inedite senza dover ricorrere alla lunga, laboriosa e minuziosa analisi dei volumi già citati e inoltre si possono così evitare viaggi o permanenze a Cagliari dove tra l’altro l’Archivio è consultabile tre giorni alla settimana». I 446 documenti racchiudono notizie di particolare importanza riguardanti la vita dei 16 paesi appartenenti alla diocesi di Galtellì (Galtellì, Orosei, Dorgali, Onifai, Irgoli, Loculi, Torpè di Galtellì, Oliena, Lula, Onanì, Gorofai, Bitti, Siniscola, Lodè Posada e Torpè di Posada) ma anche Orgosolo, Locoe, e in misura più ridotta Nuoro, Orune, Orani, Oniferi e Fonni. I documenti acquisiti rappresentano una inestimabile fonte di sapere sulla vita di importanti personaggi del tempo sia laici che religiosi, su associazioni e confraternite, sulla fondazione delle chiese e sui rapporti tra la curia e il potere politico espresso allora dai Baroni. (c.f.)

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