La Nuova Sardegna

TONARA. Procedono a ritmo serrato le indagini sull’attentato che ha danneggiato diverse case e tre automobili a Tonara, oltre che divelto un palo Enel. Per tutta la giornata di ieri si sono susseguite attività utili a capire qualcosa di più sull’episodio che ha creato non poca preoccupazione nel paese del torrone. Solo parole di condanna nei confronti di un atto che i tonaresi, per primi gli amministratori, ritengono perpetrato ai danni di una comunità laboriosa e civile, che ha sempre fatto del dialogo e della tolleranza valori imprevaricabli. Qualcuno però ha rotto questo tipo di modus vivendi, secolare per i tonaresi. E i cittadini aspettano delle risposte dalle indagini in corso. I carabinieri, sotto la guida del capitano Andrea di Nocera, hanno inviato un primo rapporto alla procura di Oristano. Sono in attesa degli esiti degli esami chimici sui reperti per comprendere la natura dell’esplosivo utilizzato e, dove possibile, trovare un indizio che conduca alla sua provenienza. E, magari, a chi lo ha confezionato e fatto brillare. Ammesso che siano la stessa persona. Certo è che l’ordigno era potente, visto il danno effettuato e la propagazione dei frammenti. Un lavoro intenso quindi anche per gli artificieri. Nel frattempo l’amministrazione comunale intende promuovere a breve un incontro per discutere di questo fatto. La solidarietà alle vittime dell’attentato è stata immediata. Nei prossimi giorni in Comune si farà il punto della situazione, ribadendo la più ferma condanna contro la logica della violenza. Con la speranza che i carabinieri imbocchino la pista giusta per individuare i colpevoli. (g.m.)