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Ignazio Porqueddu vince il concorso “Peppino Mereu”

Ignazio Porqueddu vince il concorso “Peppino Mereu”

POSADA. Un altro trofeo va ad arricchire la ricca serie dei premi vinti da Ignazio Porcheddu decano dei poeti sardi. Il presidente del premio di poesia Posada (che per combinazione risiede proprio...

31 ottobre 2015
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POSADA. Un altro trofeo va ad arricchire la ricca serie dei premi vinti da Ignazio Porcheddu decano dei poeti sardi.

Il presidente del premio di poesia Posada (che per combinazione risiede proprio in via Mereu), si è infatti aggiudicato il primo premio all’ottava edizione del concorso “Peppino Mereu “ di Tonara.

Nella sezione dedicata ai sonetti, Porcheddu ha sbaragliato tutti con “No los sigas o morte” un componimento di stretta attualità in cui si parla dei profughi che dall’africa e dal medio oriente raggiungono l’Europa a bordo di barconi spesso fatiscenti.

Un invito alla Morte a non seguire quelle povere persone che stanno scappando verso la luce da miseria e guerre fratricide e sperando di essere accolti da fratelli solidali. Un sonetto che ha commosso e convinto a premiare Porcheddu la giuria presieduta da Gavino Carta Brocca e composta da Franca Marcialis, Antonio Maria Pinna, Gianfranco Tore e Peppino Floris ad aggiudicare al poeta di Posada il primo premio. Tonara è rimasto uno dei pochi paesi in Sardegna (Si ricordano anche Flussio e Ortueri) ad organizzare gare di sonetti, piccoli componimenti composti da 14 versi (due quartine e altrettante terzine) che pare si siano evoluti nel tredicesimo secolo e che sono ancora molto amati nell’isola. Assieme a Ignazio Porcheddu, sul palco di Tonara è salito anche un altro posadino Albino Contu che ha ritirato una menzione per la sua ode titolata “Amada Poesia”. (s.s.)

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