La Nuova Sardegna

Nuoro

S’Infurcau, bar chiuso dopo l’accoltellamento

S’Infurcau, bar chiuso dopo l’accoltellamento

Il questore Paolo Fassari ha decretato la sospensione dell’attività per 15 giorni A marzo un tentato omicidio a fucilate, sabato scorso la lite tra due marocchini

10 ottobre 2015
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NUORO. Bar “S’Infurcau” chiuso per quindici giorni. La sospensione della licenza per due settimane è stata decisa dal questore Paolo Fassari dopo l’ennesimo episodio di violenza accaduto nel locale lungo la strada Nuoro-Macomer, all’altezza del bivio per Orune, al confine con il territorio di Oniferi.

A marzo un agguato a fucilate nel quale era rimasto ferito il titolare del bar, sabato scorso il litigio tra due marocchini finito a coltellate. Il questore ha esaminato la situazione e, dopo aver acquisto tutti gli elementi raccolti dai carabinieri di Ottana che hanno svolto le indagini sull’accoltellamento, ha deciso di adottare autonomamente il provvedimento di sospensione dell’attività ai sensi dell'articolo 100 del Testo unico delle Leggi di pubblica sicurezza (Tulps). La norma applicata dal questore prevede la sospensione delle licenze degli esercizi pubblici nei quali siano avvenuti gravi fatti o siano ritrovo abituale di persone pregiudicate o pericolose. L’articolo 100 rientra tra quei provvedimenti che il questore, quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, può applicare in maniera autonoma per garantire la tranquillità della comunità.

Il provvedimento di chiusura dell’attività è stato notificato al titolare di S’Iffurcau dai carabinieri della Compagnia di Ottana, al comando del capitano Alessio Zanella, che sabato sera erano intervenuti nel bar dopo essere stati allertati dall’agente di turno al pronto soccorso dell’ospedale di Nuoro e dagli operatori del 118.

Intorno alle 20,30, due marocchini avevano litigato dentro il bar per futili motivi, probabilmente a causa delle abbondanti bevute che avevano fatto fino a quel momento. A un certo punto, il litigio aveva assunto toni pesanti e i due avevano cominciato a insultarsi in maniera sempre più pesante. Fino a quando non erano partiti schiaffi, pugni e calci. All’improvviso nelle mani di uno dei due contendenti era comparso un coltello. L'uomo armato di coltello aveva cominciato a menare fendenti e poi si era avventato sull’avversario colpendolo più volte al torace e all’addome. Soltanto quando aveva visto il sangue, l’accoltellatore si era reso conto di quel che aveva fatto e si era dato alla fuga.

Il ferito era stato immediatamente soccorso dagli operatori di un’ambulanza del 118 arrivata S’Infurcau e accompagnato all’ospedale San Francesco di Nuoro. Radouane el Moutaikil, 30 anni, un marocchino residente a Oniferi, dove lavora come servo pastore, era stato sottoposto a intervento chirurgico. Mentre era in corso l’intervento di soccorso, a S’Infurcau erano arrivati i carabinieri, che però avevano trovato le serrande del bar già abbassate. I militari avevano avviato immediatamente le indagini per risalire all’accoltellatore: Said Zinabi, 33 anni, anche lui marocchino, un disoccupato residente a Oniferi, arrestato per tentato omicidio. E poi avevano anche accertato che l’episodio era accaduto all’interno del locale. A quel punto, il questore Paolo Fassari, anche in seguito al tentato omicidio del 16 marzo, con conseguente sospensione della licenza per sette giorni, ieri ha deciso di raddoppiare il periodo di chiusura.

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