La Nuova Sardegna

FONNI. Sarà una serata ricca di temi, poesie, testimonianze in una cornice dei canti che tanto amava, quella che si terrà domani 10 ottobre a Fonni, nella sala don Bussu, a partire dalle 17,30, in ricordo di ziu Gristolu Bottaru. Legò la sua voce a su cuncordu del gruppo Enal, nel quale si alternava come solista con Michele Puddu; mentre il tenore era composto dal basso di Francesco Mureddu (Marreddu), dalla contra di Giovanni Busìa (Lironi) e dalla mezzavoce di Raffaele Duras (Corceddu). Il tenore cantò fino ai primi anni Ottanta, poi la prematura scomparsa di Giovanni Busìa, a cui avrebbe fatto seguito di lì a poco quella di Francesco Mureddu, ne segnarono definitivamente la fine. Il tenore realizzò un solo lavoro discografico – “Cinque voci dal Gennargentu” – in cui sono presenti canti di rara bellezza: uno tra tutti “Sa boghe notte”, dove Bottaru, riferendosi alle cime fonnesi, canta: “...cando indossas s’abitu biancu, semper tenes a Fonni a su fiancu...”.

La serata sarà presentata da Martino Corimbi e dopo il saluto del sindaco di Fonni Stefano Coinu e l’intervento di Gianluca Bardeglinu, scrittore e storico-ricercatore orunese del canto a tenore, faranno seguito le letture di alcune poesie scritte dallo stesso Bottaru e di quelle che Bannantoni Busio, Giovanni Pira, Banne Luisu Tandeddu, Cristoforo Muntone, Franco Piras, Andrea Deplano e Bustianu Mariane hanno voluto dedicargli.

Tanti gli ospiti che hanno accettato l’invito a commemorare la grande voce tenorile: in primis ziu Pietrinu Puddu, altra famosa e nota voce fonnese, che da giovane restò cieco a causa di un incidente sul lavoro pochi giorni dopo essere emigrato in Svizzera, quindi tutti i tenores di Fonni, Untana Vona di Orgosolo, Santa Sarbana di Silanus, San Gavino di Oniferi e ancora i cantori di Oliena, Orune, Orosei e i giovani di Bultei.