La Nuova Sardegna

Nuoro

Oggi a Tonara il torrone più lungo del mondo

di Giovanni Melis
Oggi a Tonara il torrone più lungo del mondo

In occasione di Cortes Apertas i torronai cercheranno di battere il record mondiale Già pronta la canaletta di 200 metri da riempire con miele, albume e mandorle

04 ottobre 2015
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TONARA. Ieri buon debutto per “Maistos e Carrettoneris”, manifestazione del circuito di Autunno in Barbagia che tiene banco in paese ed oggi si chiude con le attrattive principali.

La manifestazione, che la pro loco retta da Natalia Onnis ha organizzato con la collaborazione del Comune, delle associazioni culturali e della cittadinanza riporta in vita uno spaccato del paese, di quelle arti dimenticate che riprendono vita come per incanto. I percorsi tematici di torrone, lana e legno hanno attratto i visitatori, così come gli stand dove vengono richiamati i vecchi mestieri. Particolare quello di Franco La Croce, nuorese originario del paese barbaricino, che ha ricreato un laboratorio per il lavoro del legno, spiegando a beneficio di grandi e piccoli i segreti di questa arte.

Bellissima la serata dedicata alla lingua sarda, con protagonista Massimiliano Rosa e la sua lezione su sa limba e mesania. Ma a tenere banco sono stati gli anziani del paese, che con la loro viva voce hanno raccontato le antiche storie della Tonara che fu, strappando applausi ed interesse.

«È una soddisfazione – spiega il ricercatore tonarese – parlare di lingua nel proprio paese, ma soprattutto lo è ascoltarla dagli anziani che rievocano contos de unu tempus. Questo ci invita proprio a capire il valore della lingua sarda come mezzo per tramandare la cultura materiale».

Cortes Apertas entra nel vivo stamattina, con il tentativo da parte dei torronai del paese di battere il record mondiale del torrone più lungo.

Ieri sera la canaletta è stata sistemata all'inizio del rione di Teliseri. Duecento metri che gli artigiani del paese contanto di riempiere di miele, albume e mandorle e così conquistare l'anelato record.

Alle 14,30 invece, i turisti, sotto la guida dell'esperto Gian Gavino Marotto si recheranno nel bosco di Ilalà, per la raccolta delle nocciole gratuita e visita alla chiesa di San Sebastiano.

«Il bosco tonarese – spiega Giampiero Poddie, profondo conoscitore della montagna sarda – è particolarmente ricco di essenze vegetali e parla ai suoi visitatori. Chiede rispetto e sopratutto impone a chi lo visita di conoscerlo. Gli angoli suggestivi di Ilalà e la raccolta gratuita delle nocciole sono solo un mezzo per conoscerlo e prender confidenza con una realtà viva e vitale che è in continua evoluzione. Ha dato cibo e rifugio alle nostre genti dai tempi che furono. Merita riconoscenza e di essere conosciuto e rispettato».

Con i cortili delle sue case aperti ai visitatori Tonara mette in mostra tutta la ricchezza delle sue tradizioni culturali e gastronomiche. Un’occasione unica per conoscere il regno del torrone.

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