“Un’impresa ad arte”, la Sardegna trionfa in Umbria
NUORO. La Sardegna con i suoi talenti, nell’arte e nell’imprenditoria, è stata protagonista a Gualdo Tadino, in Umbria, al gala “Un’Impresa ad Arte”. Nello spazio della chiesa monumentale di San...
30 settembre 2015
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NUORO. La Sardegna con i suoi talenti, nell’arte e nell’imprenditoria, è stata protagonista a Gualdo Tadino, in Umbria, al gala “Un’Impresa ad Arte”. Nello spazio della chiesa monumentale di San Francesco avvolto dai dipinti dell’orunese Bonaria Manca, la pastora-pittrice 90enne ribattezzata da Vittorio Sgarbi «l’erede di Ligabue», è stato conferito a Emanuele Collu eccellenza del made in Italy nel mondo. Il gran galà dell’imprenditoria italiana giunto alla quinta edizione è promosso dal Museo regionale dell’emigrazione “Pietro Conti”. La premiazione è stata ospitata all’interno della mostra ideata e curata da Vittorio Sgarbi, “I pittori dal cuore sacro, da Ivan Rabuzin a Bonaria Manca”: venticinque artisti proveniente da tutta Italia e da altri paesi, settantacinque opere in totale. Al centro dell’esposizione dieci opere di Bonaria Manca, artista originaria di Orune emigrata nel 1948 a Tuscania (in provincia di Viterbo). «Se un’artista potesse essere avvicinato a Bonaria Manca avrebbe il volto e il cuore di Giotto», dice dell’artista naif Vittorio Sgarbi. Allo stilista sardo Emanuele Collu, di Igliesias, è andato invece il Premio alla carriera e alla eccellenza «per aver ideato la linea “Luxury - Sistemi di riposo su misura corporea”, reinventando un antico mestiere e rivisitandolo con la definizione di “Stilista materassaio”, per la realizzazione di materassi su misura corporea, calcolati sul peso corporeo, ossatura, altezza e singole esigenze della persona, per aver creato, lontano dal concetto della produzione di massa, una sorta di “Architettura del riposo” attraverso materassi esclusivamente sartoriali che, si avvalgono anche dello studio di intere équipe mediche».
