La Nuova Sardegna

Nuoro

Acqua, un nuovo guasto: la città a secco

di Valeria Gianoglio
Acqua, un nuovo guasto: la città a secco

Un’altra rottura della vecchia condotta di Janna ’è Ferru durante la notte. La riparazione è stata conclusa in tarda serata

22 agosto 2015
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NUORO. Dopo la nuova giornata campale sul fronte acqua, con Nuoro e Mamoiada senz’acqua e centinaia di utenti infuriati, Abbanoa non lo nasconde: quella di Janna ’e Ferru è una condotta da “bollino rosso”. Una condotta entrata a buon diritto nella lista nera degli impianti più usurati di tutta l’isola, e fino a che non viene sostituita, almeno nei suoi tratti più danneggiati, senza alcun preavviso, ogni tanto, continuerà a lasciare all’asciutto Nuoro, Mamoiada e dintorni. È accaduto ieri notte, è accaduto anche alla vigilia dello scorso Natale, quando i nuoresi sono stati disturbati proprio nel mezzo delle grandi manovre per il cenone.

Intorno alle 23 di mercoledì, poi, l’ennesimo episodio: un altro tratto della condotta di Janna ’e Ferru decide che è ora di esalare l’ultimo respiro. Come già aveva fatto la “collega” che lo scorso 24 dicembre aveva rovinato il cenone della vigilia di Natale agli abitanti dell’intero capoluogo barbaricino, un tratto dell’acquedotto salta e lascia a secco Nuoro e Mamoiada.

Immediato, comincia il tam tam di telefonate e segnalazioni e Abbanoa manda i suoi operai a vedere che succede: passeranno pochi minuti prima che questi ultimi decidano di chiudere in modo immediato l’erogazione dell’acqua a Nuoro e a Mamoiada. E decidono di farlo proprio di notte perché il consumo, in quelle ore, è notevolmente ridotto rispetto alla quotidianità del giorno e crea dunque meno disagi. Chi apre il rubinetto intorno a mezzanotte, comunque, si accorge della sgradita sorpresa e prega perché qualunque fosse, il problema venisse risolto al più presto.

Passano i minuti, passano le ore, e mentre la stragrande maggioranza dei nuoresi dormono ignari dell’ennesimo guasto, gli operai di Abbanoa continuano a lavorare attorno al guasto. Sino alle 7 del mattino, dunque, l’acqua non viene riaperta: l’ente unico che gestisce le risorse idriche sarde deciderà di farla tornare in rete solo intorno alle 7.30, ovvero nel momento nel quale ce n’è più bisogno. Si dà fondo, dunque, alle scorte.

Poco dopo, Abbanoa, spiega tutto in un comunciato ufficiale. «Questa notte – scrive – si è verificato un guasto nell’acquedotto che alimenta Nuoro e Mamoiada. Le squadre di Abbanoa sono immediatamente intervenute e hanno iniziato i complessi lavori di riparazione. Per limitare i disagi all’utenza, nelle ore notturne, quando i consumi sono limitatissimi, è stata chiusa l’erogazione dai serbatoi comunali. Le scorte così preservate hanno consentito di riavviare il servizio nelle prime ore del mattino, quando invece i consumi sono maggiori. Sono in corso i lavori nel tratto interessato dalla rottura. L’erogazione all’utenza potrà essere garantita fino a esaurimento delle scorte nei serbatoi. Nel frattempo, il loro riempimento sarà nuovamente garantito a conclusione dell’intervento».

La riparazione si conclude solo diverse ore più tardi, nel corso della serata: gli operai riescono a sostituire un intero tratto della vecchia condotta in fibrocemento con un nuovo pezzo in acciaio del diametro di mezzo metro. «Considerate le difficoltà riscontrate nel terreno – scrive l’ente in una nota – è stato impiegato un mezzo cingolato per il trasporto. Il riavvio dell’acquedotto dovrà avvenire in modo graduale per evitare colpi d’ariete della pressione che causerebbero ulteriori disservizi. L’erogazione sarà via via garantita man mano che si ricostituiranno le riserve del serbatoio». I nuoresi dovranno aspettare il cuore della notte.

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