La Nuova Sardegna

Nuoro

L’antico pane artistico per le feste

Borore, prima tappa del progetto regionale sulla valorizzazione del prodotto

14 luglio 2015
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BORORE. Far conoscere oltre i confini della Sardegna la tecnica antica della panificazione artistica che si esprime in occasione di feste e ricorrenze importanti. È questo l’obiettivo che si propone il progetto “In nome del pane” realizzato dall’assessorato regionale al Turismo e portato avanti dall’Unione delle Pro loco con la partecipazione dei Comuni. La prima tappa a Borore, dove domenica, nel corso di una tavola rotonda si è parlato del pane tradizionale che assume forme artistiche nelle ricorrenze solenni, ed è stato presentato il libro, edito da Delfino, che raccoglie il risultato di oltre dieci anni di ricerche della studiosa Marisa Iamundo De Cumis e racconta la sacralità del pane e il lavoro col quale le donne sarde lo producevano in casa per sfamare la famiglia in un rito che coinvolgeva tutti e si concludeva con l’accensione del forno e la cottura. L’assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi, nel parlare del pane sardo ha ipotizzato la possibilità di chiedere all’Unesco di dichiarare le tecniche e le conoscenza delle donne sarde patrimonio immateriale dell’umanità.

La prima tappa di un circuito che porterà il progetto “In nome del pane” nelle diverse località della Sardegna è stata fatta a Borore. La scelta non è casuale. In questo comune del Marghine ha aperto i battenti il primo museo sardo del pane e nella tradizione del paese ci sono da sempre il pane e il grano. Il Museo del pane Rituale ha fatto da cornice alla manifestazione nella quale un ruolo importante l’hanno svolta i laboratori del pane che hanno dato una dimensione visiva alle conoscenze delle donne sarde. A raccontare la preparazione dei pani artistici mostrando le loro conoscenze ed esperienze c’erano le donne di Quartu Sant’Elena, Anela, Tertenia, Sant’Andrea Frius dove le bambine iniziano da piccole a decorare il pane, Bortigali dove in occasione della festa di San Marco il pane diventa un’opera d’arte, Sedilo, Domusnovas Canales, Monteleone Roccadoria, Tissi,Villaurbana dove si tengono dei corsi di panificazione, Siniscola e Borore. (t.g.t.)

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