La Nuova Sardegna

NUORO. I giudici del tribunale dei minori di Sassari hanno affidato l'incarico per gli accertamenti tecnici sul telefono cellullare e sugli altri apparecchi elettronici sequestrati a Nule al minorenne indagato per l'omicidio di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni ucciso l’8 maggio a Orune mentre aspettava il pullman che avrebbe dovuto portare a scuola a Nuoro.

Il procuratore Elena Pitzorno e il sostituto Roberta Pischedda, che coordinano la parte dell’inchiesta relativa al diciassettenne di Nule, hanno affidato l’incarico all’ingegner Francesco Poletti, che il giorno precedente aveva ricevuto lo stesso incarico dalla procura di Nuoro per gli accertamenti tecnici sul materiale sequestrato al cucino maggiorenne.

Durante l’udienza, l’avvocato Agostinangelo Marras, difensore del ragazzino, ha nominato come consulente di parte l’esperto informatico Mauro Sanna. La perizia di cui dovrà occuparsi il consulente della Procura è un accertamento tecnico non ripetibile e il perito ha chiesto 70 giorni di tempo per analizzare i contenuti dei computer e dei telefoni cellulari sequestrati al minorenne e ai suoi familiari. Gli inquirenti vogliono conoscere approfonditamente il contenuto delle varie apparecchiature elettroniche e dei messaggi che il minorenne avrebbe inviato nei giorni precedenti e successivi al delitto di Gianluca Monni. L’obiettivo è quello di trovare elementi che possano essere utili per chiarire i molti punti ancora oscuri del tragico episodio.

Nel corso dell’udienza, è stata anche presentata ai giudici dei minori la nomina dei difensori della famiglia di Gianluca Monni: gli avvocati Rinaldo Lai, Antonello Cao e Margherita Baragliu che tutelano gli interesi dei genitori e del fratello del ragazzo assassinato. (plp)