La Nuova Sardegna

Nuoro

Dalla Magnalonga un aiuto concreto al popolo del Nepal

Dalla Magnalonga un aiuto concreto al popolo del Nepal

Mille iscritti alla marcia che unisce trekking e gastronomia Avviata una sottoscrizione per le vittime del terremoto

03 maggio 2015
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DORGALI. Dalla Magnalonga arriva anche un messaggio di solidarietà per i bambini del Nepal ai quali verranno destinati i fondi raccolti dal Circolo culturale Eledrea di Sassari, che ieri era presente con un folto gruppo all’edizione 2015 della manifestazione dorgalese del trekking enogastronomico. Erano oltre mille gli iscritti che si sono presentato al nastro di partenza per la terza edizione, che è stata chiamata "La Magnalonga dei Nuraghi". Una passeggiata enogastronomica di 8000 metri tra alberi secolari, tombe dei giganti, uuraghi,villaggi nuragici e panorami mozzafiato intercalati da tappe gastronomiche dove si potevano gustare i piatti tradizionali accompagnati da ottimi vini locali.

Sono arrivati da Cagliari, Olbia, Sassari, tantissimi da Nuoro e dal centro Sardegna. Una formula vincente quella proposta dagli ideatori, Baddore Fronteddu, Nanni Ettori con il loro gruppo, formato da decine di collaboratori che hanno dato una mano per la riuscita della manifestazione.Una marcia a piedi per far decollare l’aviosuperficie di Biriddo, da dove da un anno circa possono prendere il volo elicotteri e ultraleggeri. L’idea è dell’associazione Volo Sportivo Dorgali che aveva organizzato la prima edizione della “Magnalonga”, manifestazione che coniuga, tempo libero, sport, natura, cultura ed enogastronomica.

L’appuntamento era a Biriddo, la località lungo la Trasversale Sarda numero 129 nel tratto, bivio di Iloghe - Galtellì, dove a piccoli passi sta nascendo l’aerosuperficie. Ancora una volta sono state coinvolte tutte le aziende dell’agroalimentare dorgalese, molti artigiani, il Comune. Uno dei gruppi più nutriti, poco meno di quaranta persone è arrivato da Sassari. Lo guida Mario Desole, che abbiamo intercettato poco prima della partenza : “L’organizzazione è ottima, nulla è lasciato al caso , tutto studiato e programmato. È la prima volta che veniamo qui, facciamo parte del Circolo culturale Eledrea di Sassari. Ci siamo riuniti e abbiamo deciso di organizzare un gruppo ed eccoci qui».

Poi lo speaker ha annunciato il via del quinto gruppo, per le nove tappe . Si parte. Le guide dello staff che per una settimana hanno lavorato per acquisire le giuste informazioni e conoscenze del territorio iniziano a descrivere le bellezze del paesaggio . Alle 17 il piacevole tour era concluso. Dice Mario Desole: “È stata davvero una manifestazione bellissima. Una super organizzazione, molto piacevole in tutti i sensi, come avventura, tutto positivo. Conoscevo già alcuni siti che ci sono stati presentati ma visti cosi , in questa maniera è stato più bello, siamo entrati nelle proprietà private dove normalmente non si più accedere. Invece l’organizzazione aveva accesso a tutto e abbiamo visto delle cose molto interessanti. Dal punto di vista gastronomico benissimo, alla fine devi rifiutare il troppo cibo offerto, io addirittura dimezzerei le cose da mangiare. Il nome Magnalonga è proprio azzeccato. Tutto positivo, gli amici di Dorgali devono continuare in questa avventura”.

Per tutti anche la camminata è stata piacevolissima. “Non c’erano da fare sforzi, in mezzo ai villaggi nuragici e a un verde stupendo, alberi secolari. È stata una giornata bellissima, non potevamo sperare di più – continua il leader del gruppo sassarese –. Una manifestazione da consigliare ai nostri amici , io personalmente lo farò e spero di ritornarci il prossimo anno con il mio gruppo. La cosa bella è che ogni anno cambia il percorso per cui non diventa mai monotono”.

Il circolo culturale Eledrea di Sassari organizza viaggi culturali perlopiù in India, ma anche in Nepal. “Adesso – chiude Desole- ci stiamo organizzando per raccogliere fondi da inviare in Nepal dopo il terribile terremoto che ha colpito il paese. Quelle persone hanno bisogno di tutto. Oggi abbiamo raccolto fondi e in settimana faremo i bonifici da destinare alle organizzazioni che si occupano dei bambini nei villaggi”.

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