La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, il Comune decide il recupero dei vecchi abbeveratoi

di Salvatore Martini
Siniscola, il Comune decide il recupero dei vecchi abbeveratoi

Celentano: «Saranno un punto di riferimento per gli allevatori» Nel progetto anche la costruzione di nuove fontanelle in città

28 dicembre 2014
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SINISCOLA. Per contrastare l’emergenza idrica si preparano a scendere in campo i vecchi abbeveratoi, che l’amministrazione comunale intende recuperare in tempi molto rapidi per farne un punto di riferimento per gli allevatori.

Sono 21 i siti di approvvigionamento inseriti nell’intervento di rilancio. Dalle zone più alte della montagna sino a quelle situate nelle località pianeggianti, queste strutture di ristoro sono considerate indispensabili per fronteggiare, in modo particolare, le situazioni di emergenza che possono verificarsi nel territorio, proprio come quella in corso da diversi giorni in mezza Baronia, dove il basso livello dell’acqua nella diga di Torpè ha fatto scattare il blocco dell’erogazione irrigua. «Con il recupero degli abbeveratoi – spiega il sindaco di Siniscola, Rocco Celentano – si vuole mantenere una rete funzionante, dando certezze agli allevatori. L’intervento si è reso infatti necessario e urgente anche a seguito delle restrizioni idriche scattate dal consorzio di bonifica. Nell’invaso di Maccheronis l’acqua ha raggiunto il livello di emergenza, creando un gravissimo disagio per tutte le attività zootecniche».

Gli interventi di recupero per riportare i vecchi abbeveratoi alla piena funzionalità prevedono la sostituzione delle tubature e dei rubinetti nonché la sistemazione delle piattaforme su cui poggiano e la pulitura dell’area circostante da rovi e pattume, che rendono le località ostili e –in alcuni casi – impediscono persino l’accesso e la fruizione dei siti stessi.

L’elenco delle strutture da ripristinare comprende Sas untanas de s’ortunu, Sa untana ‘e su grecu, Su petrarvu, S’apiarju, Arghithai, Su lettu de sa ite, Cuminu, Guruthai e Casanu. Altri interventi sono previsti poi in altre zone, prevalentemente per la pulizia dell’area e per il ripristino del tubo di scarico. Tra queste: Ollotha, Ena locòli, S’aliterru, Su vrùschiu, Pischina, Praeddone, Santu Jacu ezzu e Conoi. Figura inoltre S’abba ‘e s’urru, da costruire ex novo nella zona Su anzu.

Discorso diverso, infine, per S’Ulidone che, come si legge nel comunicato del Comune, «è situato nel Sic del Montalbo ed è in ottime condizioni. L’area è data in concessione all’ente Foreste».

«Vista la presenza di tantissime fontane disseminate in tutto il territorio – conclude Celentano – è possibile inoltre la costruzione di nuove fonti pubbliche, in modo da coprire le diverse località soggette ad usi civici e garantire la massima fruibilità da parte di tutti i cittadini e dei turisti». Le fontane, infatti, sono un grande richiamo per gli escursionisti, gli amanti della fotografia, per le comitive alla ricerca di relax e, in generale, per chi vuole conoscere questo lato molto suggestivo del territorio di Siniscola. Che, in quanto a bellezze naturali, non teme di certo paragoni.

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