La Nuova Sardegna

Nuoro

presentazione a onanì

Le “Ali spezzate” della Doneddu

Maestra per quarant’anni, racconta in un libro l’isola di una volta

21 dicembre 2014
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«C’è in ogni essere umano un momento particolare che spinge urgentemente a ritrovare le radici del nostro esistere, nella ricerca del tempo perduto attraverso i ricordi dell’infanzia, con odori, sapori, rumori, che ci hanno plasmato e riemergono all’improvviso per scomparire o ricomparire a seconda delle occasioni». È un passaggio della relazione di Rina Scanu all’atto della presentazione del libro “Ali spezzate” di Giuseppina Doneddu, originaria di Osidda e residente a Bitti, con alle spalle 40 anni di insegnamento di cui 10 a Onanì. Aprendo i lavori il sindaco Clara Michelangeli ha portato i saluti e evidenziato il ricordo lasciato in paese come docente. Toccanti le parole del consigliere comunale Pamela Forma, emozionata, che ha parlato di Doneddu come maestra di vita ricordandola con affetto. Il libro, un tuffo nell’antica Ogrilla, il nome greco dell’attuale Osidda, pubblicato da Aletti Editore, genere Narrativa, ha per protagoniste alcune donne del paese, con i valori, ma anche con i pregiudizi di allora, che l’autrice illustra al pubblico presente nell’aula del comune.

«Scrivere questo libro – ha sottolineato Doneddu – è come ritornare all’infanzia, rivivere quegli anni in modo diverso per l’età. Il libro è ambientato a Osidda, ma è storia di tutti i paesi della Sardegna». La presentazione ha viaggiato con le voci narranti di Peppina Pala e Rina Bella, che hanno letto brani toccanti delle storie di Filomena, Anita, Sa Mariposa Galana, Toniedda e Annetta, Narcisa, Liedda e Pietrina, Sa Segnora, accompagnati da un sottofondo musicale per ogni lettura. Raccontano storie vere, in paesi dove il matriarcato le donne sono protagoniste, «ma la decisione ultima,importante spetta all’uomo». Una rilettura interessante, in un clima di perenne lotta, laddove passato e presente si confrontano, fra ricordi e esperienze. (b.a.)

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