La Nuova Sardegna

Nuoro

Biasi in mostra da oggi ad Atzara: 36 opere raccontano la Sardegna

Il museo Antonio Ortiz Ecahgüe dedica una retrospettiva al maestro sassarese del primo ’900 Ritratti, feste e paesaggi a confronto con le opere dei costumbristi spagnoli adottati dall’isola

21 dicembre 2014
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ATZARA. La grande arte ritorna protagonista al centro dell’isola con una mostra dei capolavori di Giuseppe Biasi al museo d’arte moderna e contemporanea “Antonio Ortiz Ecahgüe”: si tratta di 27 opere della collezione regionale più 9 opere provenienti da collezioni private, sarà inaugurata oggi e resterà esposta fino al 12 aprile 2015.

La mostra «Giuseppe Biasi: paesaggio con ritratto», allarga e indaga i due filoni più amati dall’artista, temi costantemente relazionati: il ritratto, accostato a scorci paesaggistici e a scene – la festa, l’abbeverata, il rito – che nel paesaggio si consumano quale teatro di vita.

Il particolare taglio di questa mostra si inserisce nella traccia vocazionale dello specifico territorio di Atzara, che attraverso i Costumbristi e Antonio Ballero prima, Filippo Figari e Antonio Corriga poi, ha generato fondamentali capisaldi pittorici legati al ritratto e al paesaggio, originati proprio da suggestioni ritrovate e presenti in quest’area interna dell’Isola.

L’esposizione su Giuseppe Biasi al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Atzara, sostenuta dalla Regione Sardegna col prestito di 27 capolavori tratti dalle sue raccolte, finanziata dalla Fondazione Banco di Sardegna, vara una collaborazione col Tribu – Museo “Francesco Ciusa” di Nuoro. La collaborazione fra istituzioni museali rafforzerà esperienze e capacità, favorendo una sinergia territoriale che deve necessariamente coinvolgere tutte le realtà produttive presenti.

«Il ripensamento della struttura museale, interessata nei mesi scorsi da significativi interventi migliorativi – sostiene Walter Flore, sindaco di Atzara - ha ottimizzato l’edificio consentendo ora alle opere esposte di esprimere e comunicare al meglio linee, forme e dettagli più nascosti, gettando le basi per la definizione di una programmazione di qualità, com’era nelle premesse fondative esplicitate nel prestigioso nucleo di opere della collezione permanente.La mostra si prefigge la missione di tutelare e far conoscere il patrimonio artistico e culturale della Sardegna in un’ottica di valorizzazione del territorio di riferimento. Atzara, in special modo, è il luogo in cui l’arte si è sviluppata in maniera autoctona e unica, la cui risonanza deve declinarsi, in totale libertà di connessioni e spunti espressivi, verso il tessile, l’enogastronomico, il biologico e tutte le forme di artigianato locale».

Il periodo espositivo dedicato a Biasi coprirà un arco temporale che va da oggi, giorno dell’inaugurazione, al 12 aprile 2015. Il museo è aperto al pubblico dal martedi alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 info e contatti: pinacotecatzara@tiscali.it tel 0784 65508 e cell. 347 7983242.

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