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Ecco l’Antologia in sardo scritta da La Croce e Frau

di Giovanni Melis

DESULO. Cosa avrebbero pensato personaggi del calibro di Dante Alighieri, Lorenzo il magnifico, Manzoni, Leopardi, passando oltre verso Ungaretti, Montale rileggendo si in sardo. È un sardo che...

19 dicembre 2014
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DESULO. Cosa avrebbero pensato personaggi del calibro di Dante Alighieri, Lorenzo il magnifico, Manzoni, Leopardi, passando oltre verso Ungaretti, Montale rileggendo si in sardo. È un sardo che impressione avrà di rileggere i grandi della poesia italiana nella propria lingua.

Quesito che non avrà risposta il primo, mentre sul secondo è grande la curiosità per l’uscita dell’Antologia di Pierluigi La Croce e Salvatore Frau. La strana coppia della letteratura è composta da due studiosi, un ex preside e ed un funzionario del comune di Tonara, appassionati di storie perdute, lingua e letteratura.

Dopo aver scritto tanto, partecipato e vinto in diversi concorsi hanno messo assieme la loro voglia di lavorare e attitudine verso la ricerca per tradurre e condensare in un tomo librario di facile lettura una serie di componimenti dei grandi della letteratura nazionale.

Un esperimento ambizioso: nella antologia sono riportate le opere di 36 letterati italiani, per un totale di 150 poesie e 150 versioni in sardo.

Ad ogni autore corrisponde una scheda biografica e la presentazione da parte degli autori. A corredo del volume anche una raccolta di canzonette e ninna nanna, per grandi e per piccini della tradizione locale, assieme alla traduzione di alcune canzoni poesia di grandi come Fabrizio De Andrè e i canti degli indiani d’America.

Una fatica di alcuni anni che sarà presentata stasera a Desulo, presso l'auditorium dell’istituto professionale, alle 18 e domani a Tonara, con inizio alle 18,30.

I volumi sono stati pubblicati dalla casa editrice Domus de Janas. Alle inaugurazioni parteciperanno gli autori che racconteranno il loro viaggio culturale, spiegando anche le ragioni dell'utilizzo della variante sarda arborense, limba de mesania, che intende «aprire uno spaccato per la conoscenza delle varianti linguistiche mediane, limmas de intremesu, nel momento in cui è vivace il dibatti sull’individuazione e adozione di una limba sarda comuna».

Alle presentazioni parteciperanno l’avvocato Basilio Brodu, il giornalista Paolo Pillonca, i cori polifonici di Desulo e Tonara, i sindaci e gli amministratori dei due paesi. E tante persone del mondo della cultura, docenti e dirigenti scolastici compresi, che daranno un contributo al dibattito sulle pubblicazioni che potrebbero rivelarsi formidabili strumenti per avvicinare gli studenti ad un sardo d'uso scolastico, per il quale i due volumi sarebbero formidabili supporti didattici. Un nuovo modo di studiare e ricordare allo stesso tempo, chi siamo attraverso la lingua.

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