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Caro rifiuti, i commercianti in rivolta per le bollette

BOLOTANA. Aria di rivolta tra i commercianti di Bolotana per l’importo delle bollette della tassa sui rifiuti urbani, la cosiddetta Tari, che stanno pervenendo in questi giorni ai contribuenti per...

06 dicembre 2014
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BOLOTANA. Aria di rivolta tra i commercianti di Bolotana per l’importo delle bollette della tassa sui rifiuti urbani, la cosiddetta Tari, che stanno pervenendo in questi giorni ai contribuenti per conto del Comune. Bollette che superano, in molti casi, i quattromila euro. E mettono in ginocchio commercianti e titolari di pubblici esercizi.

La tariffa, per i titolari di esercizi pubblici, è notevolmente aumentata rispetto agli anni scorsi. «Per molti di noi – dicono i titolare dei bar – si tratta di mazzate che ruotano intorno ai quattro mila euro. Una cifra abnorme che, con questa crisi, non possiamo assolutamente pagare. In questo modo ci vogliono costringere a chiudere le attività».

Immediato il passa parola per convocare una prima riunione tra commercianti per stabilire il da farsi e mettere a punto una qualche forma di protesta. Un primo incontro si terrà oggi, con inizio alle 15, nella sala riunioni delle ex scuole medie.

«Chiederemo all’amministrazione comunale – fanno sapere i titolari degli esercizi pubblici – un intervento immediato per la riduzione delle tariffe che ci colpiscono in modo indiscriminato e senza tener conto delle difficoltà che siamo costretti ad affrontare tutti i giorni non solo per il calo delle attività, ma anche per l’eccessiva tassazione da parte dello Stato». (f.s.)

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