La Nuova Sardegna

Nuoro

Atzara nel segno delle Cortes apertas

Inaugurata ieri la kermesse di Autunno in Barbagia nel borgo famoso per la sua architettura, i suoi vini e l’artigianato

22 novembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ATZARA. Autunno in Barbagia fa tappa ad Atzara, fino a domenica. Arte, tradizioni e la cultura millenaria di un antico nobile, il vino, che segna un solido legame tra il passato e il presente di questo paese, di recente inserito tra i borghi più belli d'Italia. Almeno tre i motivi per visitare Atzara, il primo è l'antico tessuto urbano di origine aragonese che ancora caratterizza i rioni del centro storico, Il secondo, legato al primo, è l'uso dei conci in granito e trachite che accomuna le architetture non solo delle abitazioni del centro, ma anche delle chiese e delle strutture megalitiche come il nuraghe Abbagadda. Il terzo motivo è l'aura artistica che, in un intreccio di pittura, arte tessile e arte vitivinicola, accende l'interesse su Atzara.

Autunno in Barbagia ha preso il via ieri ad Atzara con l'inaugurazione di un'antica casa della memoria storica locale, che avrà carattere espositivo permanente. "Trastos de 'omo", la denominazione con la quale la Pro loco ha battezzato una vera e propria raccolta di strumenti, materiali e attrezzature risalenti alla prima metà del '900 attraverso la quale il paese impreziosisce il proprio percorso museale. Al museo del vino è stata allestita l'esposizione dei bozzetti preparatori che hanno partecipato alla prima edizione del concorso di arte muralista "I colori della festa". Oggi e domani sarà possibile assistere al completamento dei murales risultati vincitori del concorso: Mauro Patta e Lina Mannu, primi classificati nelle sezioni riservate rispettivamente agli artisti locali e agli artisti dell'isola e della penisola. Nel contesto abitativo di "casa Demurtas" risalente ai primi anni del secolo scorso si potrà visitare la mostra del costume curata dal gruppo Folk, che ripropone gli abiti maschili e femminili, declinati a seconda dei momenti che caratterizzavano la vita della comunità atzarese: quotidianità, festività, lutto, mezzo lutto. Il percorso espositivo prosegue con un laboratorio della fabbricazione dei mattoni di terra cruda, ladiri, materiale costruttivo antico, che offre un'occasione per imparare dal passato i processi evolutivi in campo edile. Al museo d'arte moderna e contemporanea "Antonio Ortiz Echagüe" è allestita una personale dedicata a Marco Pili nell'ambito del progetto "Sartegna contemporanea" 100 mostre per 10 artisti. Domani mattina gli eventi avranno inizio alle 10.30 al museo Ortiz con la presentazione di un lavoro inedito del coro polifonico maschile di Atzara. Una vera e propria festa d'autunno si terrà al museo del vino, con l'apertura della prima botte, la degustazione del vino d'annata per far rivivere il tradizionale assaggio dei vini novelli a fine novembre, con l'accompagnamento degli organetti che renderanno ancora più piacevole la visita lungo il percorso delle Cortes.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative