La Nuova Sardegna

Nuoro

A Galtellì arrivano gli angeli della Caritas: un aiuto per i poveri

di Nino Muggianu
A Galtellì arrivano gli angeli della Caritas: un aiuto per i poveri

La sede è nella parrocchia. La mensa tre volte la settimana Il parroco: «Chi ha bisogno si rivolga a noi, con discrezione»

15 novembre 2014
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Arrivano anche a Galtellì gli angeli della Caritas. Al servizio di chi ha bisogno adesso c’è la mensa parrocchiale che funzione tre volte la settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì. I locali sono quelli della parrocchia a pochi passi dal palazzo comunale. I volontari, una cinquantina, preparano i pasti caldi che poi vengono consegnati a domicilio alle famiglie, il tutto nella massima discrezione e segretezza. Sono 36 le famiglie che fanno riferimento a questo servizio a domicilio. C’è chi invece va direttamente alla mensa per consumare il pasto, come alcuni immigrati, marocchini e senegalesi. Una cinquantina i volontari che si sono messi a disposizione e che a turno lavorano per chi ha bisogno. «Ci sosteniamo con la generosità dei parrocchiani – dice il parroco don Ruggero Bettarini, da poco più di due anni a Galtellì – Nei supermercati c’è sempre a disposizione un carrello. Ma c’è anche chi i prodotti li porta direttamente alla sede della Caritas. C’è grande sensibilità da parte dei galtellinesi. È chiaro che c’è ancora da vincere qualche pregiudizio. In maniera molto riservata, gli angeli della Caritas si recano nelle famiglie per portare i pasti alle famiglie. Gente che è rimasta sola e ha tanto bisogno». La crisi economica che ha colpito ovunque, a Galtetellì è stata devastante. Ma c’è chi la povertà la vive in maniera dignitosa. A occuparsi delle persone indigenti del paese c’è in prima fila anche il Comune, che, attraverso i servizi sociali, dà una mano a diverse famiglie. La sede della Caritas di Galtellì si trova nel cuore del centro storico del paese a due passi dal palazzo comunale.

«Sono locali della parrocchia – spiega don Ruggero – che abbiamo sistemato con un finanziamento che la Caritas nazionale aveva concesso in occasione dell’alluvione del 2004. Con questi fondi i locali sono stati sistemati e dotati di tutte le attrezzature necessarie». Oggi oltre alla sala mensa, dove possono trovare posto a sedere qualche decina di persone, c’è la cucina ben attrezzata per preparare i pasti. «Con la Caritas non è l’elemosina che si fa. È la condivisione della carità, è l’aiuto morale. Abbiamo anche un centro di ascolto. La prima esperienza era partita in sordina a dicembre scorso in occasione del Natale. Dal mese di luglio il servizio è attivo in continuazione e si lavora regolarmente». Un servizio che è molto apprezzato dalla gente, che aspetta l’arrivo dei volontari a casa. Poi un appello: «Se c’è qualcuno che ha bisogno di aiuto, ce lo faccia sapere. Che si vincano certi pregiudizi, anche da parte degli stessi cittadini. Anche la solitudine va aiutata e sostenuta». La maggior parte dei prodotti alimentari arriva da Cagliari, dalla fondazione del Banco alimentare che ha una filiale anche a Nuoro nella parrocchia di San Paolo.

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