La Nuova Sardegna

LEI. Una folla imponente ha partecipato ieri pomeriggio ai funerali di Federico Carta, 59 anni, l'ex operaio della Montefibre di Ottana, da pochi mesi in pensione, deceduto domenica mattina nelle campagne del paese mentre a bordo del suo trattorino si recava a una battuta di caccia grossa. C'era l'intero paese, i colleghi di lavoro, i cacciatori dell'associazione ''Corona Mariani'', tanti amici e conoscenti provenienti dai paesi del circondario. Anche il presidente della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, si è recato dai familiari per portare la solidarietà. Il feretro, alle 14,30, è stato portato nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo dove don Romano Piga ha celebrato l'omelia funebre. Poi un lungo corteo ha accompagnato la salma di Federico Carta nel cimitero del paese. Lascia la moglie, originaria di Bolotana, e due figli, un maschio e una femmina. Nessun dubbio sulle modalità dell'incidente i cui rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Silanus. Poco dopo le 7.30 di domenica l'uomo stava percorrendo la tortuosa strada rurale che dal paese conduce alla baita montana di Zuncos, dove ad attenderlo c'erano gli altri componenti della compagnia di caccia, quando, ha perso il controllo del mezzo agricolo. Il trattore è finito prima in cuneta e poi è rotolato nella scarpata sottostante di Sos bidiles fino a fermare la sua corsa nel tornante a valle della strada. Il trattorino ha rotolato per alcuni metri trascinandosi dietro il corpo di ''Fellicu''. L'uomo è rimasto schiacciato sotto il trattore.