La Nuova Sardegna

MACOMER. Macomer rischia di ritrovarsi in piena emergenza sepolture se nell’arco di un anno non si riuscirà a realizzare il nuovo cimitero che risolverà definitivamente il problema. Nel vecchio cimitero sono ancora disponibili circa cento loculi. Basteranno per fare fronte al fabbisogno della città per poco più di un anno. Poi non si saprà dove tumulare le bare. Serve quindi un nuovo cimitero e serve al più presto. In quello vecchio non c’è più spazio, a meno che non si proceda con un ampliamento, che comunque non risolverebbe definitivamente il problema. Lo spazio per realizzare nuovi loculi è finito. Sopraelevare quelli esistenti è impensabile perché bisognerebbe montare un’impalcatura ogni volta che si fa una tumulazione e per gli atti di pietà servirebbe una lunga scala a pioli che consenta di raggiungere la tomba sulla quale si intende deporre un fiore.

A Macomer si registra una media di 90 decessi l’anno. Nei primi cinque mesi (gennaio-maggio) del 2014 sono morte 41 persone. Se non si interverrà trovando una soluzione al problema, alla fine del prossimo anno non ci sarà più spazio per tumulare i defunti. Anche requisendo le tombe vuote, l’emergenza finirebbe per ripresentarsi nel breve periodo. L’amministrazione comunale intende correre ai ripari al più presto e l’unica soluzione possibile è quella della realizzazione del nuovo cimitero, che tra l’altro risolverebbe una volta per tutte il problema. Di realizzare nuovi loculi non se ne parla neppure. Per farlo bisognerebbe allargare il cimitero verso via Donizetti con conseguenti problemi di distanze di rispetto cimiteriale (che in questo caso dovrebbe rispettarle il comune in quanto sarebbe il cimitero ad avvicinarsi alle case) e di altri vincoli legati alla presenza di un nuraghe nelle vicinanze. I tempi per dotare Macomer di un nuovo cimitero, comunque, non sono brevi. Il comune, poi, non potrà realizzarlo direttamente in quanto non ha soldi e non può disporre delle risorse per farlo. «È noto che di soldi non ce ne sono e che non abbiamo la possibilità di accedere a risorse per finanziare i lavori – dice l’assessore ai lavori pubblici, Gian Franco Congiu, – le strade da percorrere sono quelle dell’appalto concessione o del project financing. La maggioranza è intenzionata a percorrere questa strada. Il discorso intendiamo chiuderlo in questi giorni per poi avviare le procedure che ci consentano di snellire i tempi. Nell’arco di un anno si dovranno iniziare i lavori». L’obiettivo è quello di partire con un primo modulo di un cimitero modulare a lotti che si pagherà da solo.