La Nuova Sardegna

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Una folla commossa dà l’addio a Giovannino Floris “Zoppas”

Una folla commossa dà l’addio a Giovannino Floris “Zoppas”

DESULO. Se ne era andato circa una settimana fa, lasciando impresso un ricordo indelebile nella popolazione desulese, che a ridosso della Montagna Produce lo ricorda con affetto. Giovannino Floris,...

29 ottobre 2014
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DESULO. Se ne era andato circa una settimana fa, lasciando impresso un ricordo indelebile nella popolazione desulese, che a ridosso della Montagna Produce lo ricorda con affetto. Giovannino Floris, noto Zoppas, era un personaggio del paese, di quelli che non si possono dimenticare. Fotografo prima, “vigile volontario” poi era conosciuto in tutto il territorio per il suo modo di fare istrionico che gli ha attirato unanimi simpatie. Giovanni è stato ricordato ieri dagli amici Massimo Frau e Valerio Floris, che assieme al vice sindaco Bastiano Maccioni e tante altre persone lo hanno avuto come amico di vita in questi anni. Con tenacia superava le avversità della vita, con una buona dose di ironia. Nell’ultimo decennio girava con un veicolo ruotato elettrico, con il quale dirigeva il traffico in paese, soprattutto in occasione delle processioni e dei funerali o nelle immancabili feste, tra cui la sagra. Con una giubba simile a quella della polizia municipale, o un maglione con mostrine simil militari lui si sentiva “un vero tutore dell’ordine” e come tale agiva per rendere scorrevole il disordinato traffico del paese. Una situazione pacificamente tollerata da tutti, che gli riconoscevano questa autorità. Negli scorsi anni ha avuto l’onore di presiedere i festeggiamenti di San Sebastiano. Un successo senza precedenti che portò in paese un migliaio di persone. Ai funerali, tenutisi in concomitanza con quelli di Giovanni Floris, noto Loilai, anziano allevatore molto conosciuto, hanno presenziato il sindaco e altre autorità. E i desulesi lo hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio verso il camposanto di Asuai. (g.m.)

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