Otto sindaci contro la Regione per i tagli dei fondi dei cantieri
ORGOSOLO. Fronte comune tra i sindaci per chiedere un passo indietro da parte della Regione. Aveva destato scalpore la notizia di un taglio netto dei finanziamenti, relativi ai cantieri. Una doccia...
ORGOSOLO. Fronte comune tra i sindaci per chiedere un passo indietro da parte della Regione. Aveva destato scalpore la notizia di un taglio netto dei finanziamenti, relativi ai cantieri. Una doccia ghiacciata sull’entroterra, che aveva allarmato e non poco i primi cittadini del Nuorese. Il primo a lanciare l'allarme era stato Dionigi Deledda, amministratore della comunità orgolese, che in occasione di un incontro istituzionale presso l’assessorato regionale all'ambiente aveva fatto l’amara scoperta. La tagliola della spending review aveva massacrato, infatti, perfino le voci di bilancio inerenti i programmi per l’occupazione. Dai cosiddetti cantieri verdi fino a quelli insistenti nell’area del sic Su Sercone.
La spinosa questione, dunque, è passata in capo alla conferenza dei sindaci degli otto paesi della comunità montana. Oltre allo stesso Deledda il problema è finito sul tavolo di Salvatore Serra di Oliena, Graziano Deiana di Mamoiada, Stefano Coinu di Fonni, Angelo Carta di Dorgali, Gian Paolo Marras di Ottana (nominato recentemente alla presidenza), Giovannino Marteddu di Orotelli e Franco Pinna di Orani (dimissionario). L’obiettivo dichiarato è, insomma, quello di costruire una rivendicazione comune e unanime da portare nelle stanze e nei palazzi del governo dell’isola. Una rivendicazione che metta insieme alcuni grossi centri della provincia di Nuoro, ai quali potranno aggiungersi tutti i municipi parti in causa, sparsi nelle varie zone della Sardegna.
Il primo passo è stato quello di sollecitare un incontro con l’assessore Donatella Spano, anche se non si escludono altre iniziative di protesta. (ma.s.)