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Mucca killer, condannato a 6 mesi il sindaco di Loculi

L'incidente sulla 131dcn causato da una mucca in cui ha perso la vita Paolo Lippi
L'incidente sulla 131dcn causato da una mucca in cui ha perso la vita Paolo Lippi

Era il proprietario dell’animale che aveva causato l’incidente mortale: omicidio colposo per omessa custodia

29 ottobre 2014
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NUORO. Per il gup, evidentemente, non c’è stato alcun dubbio: apparteneva a Vincenzo Secci, attuale sindaco di Loculi, la mucca che il 4 febbraio del 2009 percorreva tranquilla un tratto della 131 dcn, all’altezza di Monte Pitzinnu. La stessa mucca sulla quale si era schiantata la Peugeot 407 sulla quale viaggiava, nel sedile del passeggero, il nuorese Paolo Lippi. Era morto in quel terribile impatto, Paolo Lippi. E da quel giorno, le indagini, la successiva inchiesta della Procura, decine testimoni e di carte hanno cercato di ricostruire nel dettaglio la tragedia, di fornirne una spiegazione, di dare qualche risposta ai familiari della vittima.

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La domanda, in realtà, dall’inizio è stata sempre la stessa: chi, cosa e perché ha consentito che un animale così imponente potesse pascolare indisturbato su una superstrada così trafficata come la Nuoro-Siniscola, peraltro all’ora del tramonto, e dunque con la visibilità ridotta? E così, dopo qualche tempo, oltre all’iscrizione dovuta nel registro degli indagati, del conducente della Peugeot sulla quale viaggiava Lippi, era finita tra gli indagati anche Giovanna Secci, sorella del sindaco di Loculi.

La giovane, all’epoca dei fatti studentessa universitaria, era risultata essere la proprietaria della mucca in questione. Mentre solo in seguito ad alcuni accertamenti, sollecitati dalla parte civile rappresentata dall’avvocato Monica Mele, si scoprì che il detentore dell’animale, ovvero colui che in realtà se ne occupava era proprio Vincenzo Secci. In un primo momento, tuttavia, la Procura aveva chiesto l’archiviazione della sua posizione. Una prospettiva contro la quale si era opposta con forza la parte civile, e il gip alla fine aveva ascoltato quest’ultima e rinviato a giudizio Secci.

Il sindaco di Loculi, difeso dall’avvocato Lorenzo Soro, aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, e dunque allo stato degli atti. E siamo ad alcuni mesi fa, quando il pubblico ministero Andrea Vacca, nell’aula gup, fa la sua requisitoria. Ricostruisce l’incidente mortale, ripercorre le fasi salienti delle indagini, e alla fine chiede che Secci venga condannato a una pena di otto mesi.

Il gup Claudio Cozzella, tuttavia, a quel punto decide di disporre una integrazione probatoria: ascoltare prima un teste dell’Asl che chiarisse meglio la posizione di Secci in relazione alla proprietà della mucca che aveva causato l’incidente. Al termine di questa integrazione probatoria è risultato che Vincenzo Secci fosse stato, in passato, il proprietario della mucca che poi aveva ceduto alla sorella. Di sicuro, comunque, ne era il detentore. Ieri, dunque, la sentenza di condanna a sei mesi per omicidio colposo per omessa custodia della mucca, più condanna a risarcire i danni cagionati alla parte civile.

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